Arezzo, 14 febbraio 2017
Gli organizzatori del Città di Arezzo Ronde Valtiberina stanno alacremente lavorando per gli ultimi dettagli dell’undicesima edizione che è in programma il 4-5 marzo prossimi, valevole per il quinto appuntamento del seguitissimo Challenge Acisport Raceday Terra 2016/2017, seconda e ultima gara dell’interessante Trofeo Ronde Terra e prima del neonato Challenge R.S. 2WD Renault.
La Valtiberina Motorsport, ha istituito, in ricordo di uno sportivo “vero” come Pucci Grossi scomparso prematuramente l’estate scorsa per un malore improvviso, un premio intitolato proprio all’amico Pucci che sarà assegnato al miglior Under 28 che si metterà in evidenza per velocità nei tempi di prova e spettacolarità di guida, ma che non sia compreso nei primi tre della classifica assoluta. Premio che accompagnerà la gara anche nelle prossime edizioni.
L’idea è nata dalla vicinanza ed amicizia che Pucci ha sempre mostrato nei confronti della Valtiberina Motorsport e della prova speciale dell’Alpi di Poti di cui era un grande estimatore, “la sua prova speciale preferita, una sorta di sfida” come l’ha sempre definita parlandone con familiari ed amici.
Proprio per omaggiare il campione romagnolo, sei volte vincitore del Trofeo Terra oltre che dell’IRC e che è stato presente alla gara aretina già nella prima edizione del 2007 con la Abarth Punto Super 2000, la Valtiberina Motorsport intitolerà la Prova dell’Alpe di Poti proprio a Pucci Grossi in tutti i suoi quattro passaggi.
Il premio per l’Under 28 permetterà così di proseguire il percorso che Pucci aveva tracciato e che ha ricordato anche Sara, compagna di vita del pilota con queste semplici parole:
“Giuseppe, Pucci, ha sempre desiderato trasferire ai giovani non solo la sua passione per lo sport automobilistico, ma anche la sua esperienza di pilota di rally. Questo premio, ci permette di mantenere vivo il suo insegnamento e il suo messaggio”
Parole che hanno così rafforzato il lavoro della Valtiberina Motorport per mettere in evidenza anche i ragazzi delle vetture “piccoline”, cioè proprio le giovani leve alle quali Pucci era molto legato da un progetto importante. Il premio, per volontà anche della famiglia, consisterà in una opera artigianale riproducente il percorso della mitica prova speciale aretina dal passato mondiale.
C’è grande attesa quindi ad Arezzo nel poter verificare quanti e quali saranno i giovani che quest’anno sfideranno gli sterrati mondiali dell’Alpe di Poti, per poter ambire ad un Premio così prestigioso.
Aggiornamenti e informazioni sulla manifestazione saranno inserite nel sito internet della manifestazione www.valtiberinamotorsport.it e sulle Pagine Ufficiali Facebook e Twitter .
Ufficio Stampa
11° Città di Arezzo Ronde Valtiberina