Novembre 1, 2024

Il pilota di Neive conclude in settima posizione la gara valevole per il Campionato Italiano Rally Asfalto, con la Škoda Fabia evo curata da Roger Tuning, affiancato dal navigatore biellese Luca Pieri. Una gara perfetta, nella quale, però, non sono mancati i brividi, che hanno reso la competizione dell’equipaggio di Biella Corse ancora più avvincente

BIELLA (CN), 30 luglio – Settimo assoluto, con una costanza di prestazioni da orologio svizzero, rendono Massimo Marasso più che soddisfatto all’arrivo della 35esima edizione del Rally Lana, andato in scena venerdì 29 e sabato 30 luglio a Biella.

Affiancato dal navigatore biellese, Luca Pieri, il pilota di Neive è partito subito con il piede giusto nella prova in notturna di venerdì sera, la lunghissima speciale di 23,55 km che dalle porte di Biella sfiorava il santuario di Oropa, per concludersi nelle montagne biellesi. “Siamo partiti con il piede, giusto, senza però farci mancare il brivido che rende più interessante ogni rally. Poco prima dello start della prova ci siamo accorti che i fari supplementari della nostra Škoda Fabia evo non funzionavano. Fortunatamente percorsi 500 metri dopo il semaforo verde, le luci si sono accese e abbiamo potuto disputare la prova con il nostro passo”.

Ottavi assoluti dopo la speciale di venerdì sera, Marasso-Pieri scalano una posizione fin dalla prima prova di sabato mattina, grazie al ritiro di Campedelli. “Abbiamo mantenuto il settimo posto assoluto per tutto il resto della gara; è stato un bel confronto, considerando che al via di Biella si sono presentati tutti gli specialisti del Campionato Italiano Rally Asfalto, ed è stato molto avvincente misurarsi con loro. La gara è molto bella, con prove speciali molto impegnative e divertenti, fra le quali spicca la notturna di venerdì sera, oltre ad avere un chilometraggio importante (93,55 km di prove speciali), degno di una gara tricolore”. Nella prima tornata sulle prove speciali del mattino di sabato Marasso-Pieri consolidano la loro settima posizione assoluta. “A metà giornata avevamo un ritardo di 6”6 dal concorrente che ci precedeva in classifica e un vantaggio di 10”3 dal nostro più vicino inseguitore. Abbiamo impostato il secondo giro sulle prove cercando di tenere un ritmo elevato, senza però cercare rischi inutili, in quanto difficilmente saremmo riusciti ad agganciare la sesta piazza, e, se non commettevamo errori, eravamo al riparo dall’essere raggiunti dall’inseguitore” analizza ancora il portacolori di Biella Corse.

E così è stato. Tutto bene quello che finisce bene, quindi. “Sì, anche se in realtà un’ultima emozione ci voleva, per darci quel brivido che ci ha evitato di rilassarci troppo nel finale”. Allo start della speciale di Curino-2 (settima e ultima prova della gara), gli spettatori si sbracciano in gesti concitati indicando la ruota anteriore sinistra, come ci fosse qualcosa che non andava. “Siamo partiti con il patema d’animo e per i primi tre o quattro chilometri abbiamo anche temuto di perdere la ruota. Invece tutto funzionava a meraviglia, era solo un copriruota ripara polvere che si staccava; dopo un po’ ci siamo tranquillizzati e abbiamo ripreso il nostro ritmo che ci ha permesso di festeggiare il settimo posto assoluto, terzi fra i partecipanti alla Coppa Rally di Zona, sulla piazza del Duomo di Biella, davanti alla folla festante”.

“La soddisfazione del Rally Lana deriva non solo dal risultato ottenuto, ma anche dal fatto che i meccanici di Roger Tuning mi hanno dato una Fabia perfettamente assettata come piace a me. Nelle ultime gare era lei che mi prendeva la mano e mi portava sulle speciali; al Lana sono stato io a condurre la vettura, sentendola perfettamente in mano. E in prova è una sensazione fantastica” conclude soddisfatto Massimo Marasso.

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