In una sfida ad esclusione, con tanti ritiri, il trevigiano sulla Skoda Fabia RS ha centrato il quarto successo in carriera sugli asfalti del mito dopo una gara dominata. Avbelj-Andrejka su Skoda sono Campioni Italiani Promozione, all’esordio nel tricolore. Prima gioia nel CIAR Junior per Zanin-Moriconi. Giordano-Siragusa vincono ancora il Campionato Italiano R1 e la Suzuki Rally Cup. F.Andolfi-Savoia al successo nella GR Yaris Rally Cup.
Sanremo (IM), sabato 30 settembre 2023 – Passano gli anni, cambiano i protagonisti, il contesto, le epoche, ma il 70° Rallye Sanremo resta una gara fuori dal tempo. Anche la 70^ edizione organizzata dall’Automobile Club Ponente Ligure ha confermato il blasone e il fascino di un rally dal carattere unico, che ha reso avvincente il settimo e penultimo round del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco. L’ultima uscita sull’asfalto per la massima serie tricolore, in attesa del gran finale a Monza programmato a dicembre, ha offerto spettacolo su 13 prove speciali per 102 chilometri cronometrati. Al rientro in Corso Imperatrice, all’ombra del Casinò di Sanremo, a celebrare la vittoria sono stati Giandomenico Basso e Lorenzo Granai su Skoda Fabia RS per il loro primo successo stagionale. Il duo sulla vettura boema preparata da Delta Rally e gommata Pirelli ha letteralmente dominato il confronto come raccontano le 8 prove vinte. Basso è tornato quindi sul tetto di Sanremo 11 anni dopo l’ultima volta, per la sua quarta firma nell’albo d’oro della gara che ha scritto pagine di storia del rallismo nazionale negli anni d’oro del Mondiale. Il pilota trevigiano ha scavato il vantaggio soprattutto con il triplo successo sulla “Langan”, la speciale più insidiosa che ha messo fuori gioco diversi attesi protagonisti. Decisivo soprattutto il secondo passaggio, sul quale è arrivato l’episodio chiave del rally quando il savonese Fabio Andolfi con Nicolò Gonella su altra Skoda, vincitori della Power Stage iniziale del venerdì e principali avversari di Basso-Granai per il vertice, hanno toccato e sono stati costretti al ritiro una volta usciti dalla prova per la rottura di un braccetto. Colpo di scena che ha consegnato le redini della gara nelle mani di Basso, che ha consolidato il vantaggio sugli inseguitori nella fase centrale e lo ha poi gestito nell’ultimo giro.
A gioire sul podio finale del Rallye Sanremo sono stati anche Bostjan Avbelj e Damijan Andrejka, che hanno vinto la gara ed il Campionato Italiano Rally Promozione, concluso sulla Riviera di Ponente con l’ultima gara a massimo coefficiente. Non potevano immaginarlo meglio di cosi il finale della loro prima stagione nel tricolore i due sloveni sulla Skoda preparata da MS Munaretto, che all’esordio in ognuno dei round disputati hanno dimostrato subito le loro capacità. Tanta concretezza stavolta ha accompagnato la gara del pilota di Lubiana, che ha aumentato il ritmo con il passare delle prove e ha colto l’occasione quando ha visto il ritiro del principale avversario Luca Bottarelli, con Marco Pollicino su Skoda, fuori dai giochi per una toccata dopo poche centinaia di metri sulla SS2 Langan. Nel terzo giro di prove Avbelj si è tolto anche la soddisfazione di vincere le ultime tre speciali del rally, che lo hanno avvicinato a 57.3’’ da Basso e gli hanno consegnato la sua terza vittoria stagionale nel Promozione, il secondo podio assoluto, ma soprattutto il primo titolo italiano in carriera.
Sarà un Sanremo indimenticabile anche per Nicola Sartor, che insieme a Lorenzo Mattucci ha centrato il suo primo podio tricolore in carriera all’esordio sulle strade del mito. Un risultato difficilmente pronosticabile anche per il pilota feltrino, che ha fatto la sua prima apparizione come outsider nel contesto del Campionato Italiano, e si è fatto trovare pronto mentre diversi piloti tra i più quotati si sono ritirati per una serie di episodi sfavorevoli. Il duello per la terza posizione infatti è stato con un altro fuori quota del tricolore come Sandro Sottile, pilota di casa navigato da Marco Nari su altra Skoda. Il testa a testa è durato fino all’ultimo giro, poi lo strappo di Sartor ha rispedito l’attacco al mittente, messo alle spalle per 22’’ al traguardo. Tra i ritiri illustri infatti si segnala, dopo Bottarelli ed Andolfi, anche quello del messinese Andrea Nucita con Rudy Pollet, mai in sintonia con la loro Hyundai i20 Rally2 e incappati poi in una foratura nella fase calda; quindi lo stop del piacentino Andrea Carella con Enrico Bracchi su Skoda, per una toccata sulla SS4 “Bignone”. Il Sanremo si è distinto infatti come uno degli appuntamenti più selettivi del campionato, con 21 ritiri totali, secondo solo al Rally San Marino, concluso con uno in più; fattore che sottolinea la difficoltà e le insidie messe proposte dagli asfalti liguri.
Ha chiuso in quinta posizione Ivan Ferrarotti con Massimo Bizzocchi, su altra vettura boema. Il pilota reggiano poteva coltivare speranze di puntare al titolo Promozione, ma al netto delle difficoltà trovate in gara, a seguito del ritiro di Bottarelli, ha preferito gestire il finale e assicurarsi il secondo posto in gara che gli ha concesso anche la seconda piazza finale del CIRP. Alle sue spalle si è divertito e ha dato spettacolo il tedesco Alberto Von Thurn Und Taxis con Jara Hain, principe bavarese spesso presente sulle strade nostrane con la sua Skoda che ha apprezzato sin da subito le strade ed il contesto eccezionale del Sanremo, ottenendo alla fine il suo miglior risultato in terra italiana. Il settimo posto assoluto vale il podio del CIR Promozione per Antonio Rusce e Martina Musiari, sempre in controllo con la loro Skoda fino ad avere la meglio nel duello con il frusinate Liberato Sulpizio, affiancato da Alessio Angeli su Hyundai i20, ottavi a 10’’ secondi di distacco, seguiti dalla Skoda di “Pedro” e Stefano Tiraboschi.
A completare le prime dieci posizioni ci ha pensato Fabrizio Andolfi con Stefano Savoia, vincitore del round valido per la GR Yaris Rally Cup. Un successo arrivato sul finale per il savonese, fratello del Fabio impegnato nell’Assoluto, indirizzato soprattutto dalla sorte a sfavore di Thomas Paperini e Simone Fruini, assoluti mattatori tra le Toyota del trofeo ma rallentati da un problema meccanico sulla SS11 “Semoigo”, che li ha costretti al ritiro una volta terminata la speciale. Ne ha approfittato anche il romano Simone Di Giovanni, che insieme ad Andrea Colapietro si è accontentato del secondo posto che lo spedisce da solo al vertice della classifica generale per la GR Yaris Rally Cup. Terzo del trofeo giapponese il duo siciliano formato da Salvatore Lo Cascio e Gianfrancesco Rappa.
Combattuto fino all’ultimo il Rallye Sanremo per il Campionato Italiano Assoluto Rally Junior, che ha offerto la prima vittoria tricolore per Marco Zanin e Massimo Moriconi. È stata una rimonta pazzesca quella messa in atto dal pilota trevigiano, al primo anno nel gruppo di ACI Team Italia, che ha cancellato una serie di sfortune e di episodi sfavorevoli vissuti nella prima parte di stagione con un colpo di spugna che lo rilancia per la volata scudetto. La serie giovanile infatti vivrà un l’ultimo round sugli sterrati di Monza, a coefficiente 1.5, insieme al tricolore maggiore. Intanto Zanin si è tolto la soddisfazione del primo gradino del podio sanremese grazie ad una rimonta costruita nella parte centrale del rally, completata sull’ultima prova con l’unico scratch personale, quello decisivo sulla SS13 “Coldirodi” che gli ha concesso il sorpasso finale su Igor Iani e Manuel Fenoli. La fortuna non sorride neanche stavolta al pilota ossolano, per lunghi tratti in testa tra le Renault Clio Rally5, tutte preparate da Motorsport Italia e gommate Pirelli. Iani infatti si era presentato all’ultimo start con 3.3’’ su Doretto-Budoia, e 5.1’’ su Zanin-Moriconi; poi il colpo di reni del ragazzo di Conegliano che ha dato 7.5’’ a Iani e 8.5’’ a Doretto per andarsi a prendere la vittoria. Quindi ha completato il podio proprio il pordenonese Matteo Doretto, navigato da Andrea Budoia, che aveva tirato la volata in testa al gruppo nel secondo giro. Gli altri Junior invece hanno rallentato a turno per piccole sbavature, come Geronimo e Francesca Nerobutto, quarti al traguardo nonostante una toccata al posteriore nella parte iniziale del rally. Ha pesato come un macigno sulla gara dei leader del tricolore Davide Pesavento e Marco Frigo l’incertezza commessa prima dell’ingresso sulla SS4, quando i vicentini hanno pagato un anticipo al controllo orario con un minuto di penalità che poi non gli ha permesso di ottenere più del quinto posto. Una toccata ha compromesso le possibilità di puntare al successo per Francesco Dei Ceci, coadiuvato da Nicolò Lazzarini, che ha toccato con il posteriore e storto il ponte della sua Renault sulla PS6, nel secondo passaggio della Langan. Eppure il diciottenne casertano aveva iniziato meglio di tutti con la vittoria della Power Stage, la prima della sua stagione, ma si è dovuto poi accontentare del sesto posto. Nuovo traguardo raggiunto per l’altro debuttante Niko La Notte, in coppia con il brasiliano Gabriel Morales. Ritirato dopo la prima speciale invece il varesotto Riccardo Pederzani con Edoardo Brovelli, mentre i siciliani Salvatore Scannella e Francesco Galipò hanno iniziato bene la gara portandosi in seconda posizione, ma sono usciti di strada in chiusura del primo giro del sabato sulla “Coldirodi”.
Matteo Giordano e Manuela Siragusa non potevano sognare più di così al Rallye Sanremo, valido anche come sesto appuntamento della Suzuki Rally Cup, perché in un colpo solo hanno centrato la vittoria del trofeo ed il titolo nel Campionato Italiano R1, bissando i successi della passata stagione. Il pilota cuneese ha come sempre dominato la scena tra le vetture giapponesi, ma proprio sul finale con un lungo ha rischiato di spazzare via le fatiche di un anno intero. Il margine che aveva, seppur importante, non gli permetteva di poter gestire in totale solitudine la vetta. Roberto Pellè e Luca Franceschini infatti erano pronti a sfruttare ogni occasione, e con una zampata sul finale hanno quasi strappato la vittoria a Giordano; all’arrivo sotto al Casinò il driver trentino ha scontato appena 2.7’’ di ritardo. Questo sesto round del monomarca promosso da Suzuki Italia è stato in assoluto il più incerto della stagione, con il giovane under Alessandro Forneris in coppia con Luigi Cavagnetto che ottenuto il terzo posto a soli 3.7’’ dall’argento, una bagarre per la vittoria decisa solo sulla prova finale. L’ultimo appuntamento a Monza, con coefficiente maggiorato sul misto terra-asfalto, sarà così importante per determinare la classifica under25 ed il podio della Suzuki Rally Cup.
CLASSIFICA CIAR SPARCO: 1. Crugnola 159pt*; 2. Basso 84pt; 3. Andolfi 64; 4. Avbelj 58pt; 5. De Tommaso 42pt; 6. Ferrarotti 38pt; 7. Bottarelli 37;
CLASSIFICA CIR PROMOZIONE: 1. Avbelj 112pt*; 2. Ferrarotti 100pt; 3. Bottarelli 88pt;
CLASSIFICA CIAR DUE RUOTE MOTRICI: 1. Pisani 97pt*; 2. Farina 61pt; 3. Cambiaghi 51,5pt; 4. Lucchesi 33pt; 5. Cardi 30,5pt;
CLASSIFICA CIAR JUNIOR: 1. Pesavento 85pt; 2. Iani 70pt; 3. Pederzani 58pt; 4. Dei Ceci 55pt; 5. Doretto 46pt;
*già Campione d’Italia
CALENDARIO CAMPIONATO ITALIANO ASSOLUTO RALLY SPARCO 2023: 10 marzo-11 marzo | Rally Il Ciocco e Valle del Serchio; 14 aprile-15 aprile | #RA Rally Regione Piemonte; 5-6 maggio | Targa Florio Rally (coeff. 1,5); 16-17 giugno | San Marino Rally (coeff. 1,5); 28-30 luglio | Rally di Roma Capitale (coeff. 1,5); 8-9 settembre | Rally 1000 Miglia; 29-30 settembre | Rallye Sanremo; 1-3 dicembre | Rally di Monza (coeff. 1,5)
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