Il duo siciliano sulla Skoda Fabia RS si prende la Coppa Italia Rally nella finale sugli asfalti genovesi. Piazza d’onore per Scattolon-Magrini, a 3.3’’ su Citroen C3. Terzi in rimonta Carmellino-Tirone su Skoda Evo a 16.3”. Esagerati in Rally4 Varetto-Bianco, 16i assoluti. Tra i vincitori di classe Liguori-Nicastri (R3), Gaddini-Innocenti (S1600), Patetta-Alocco (R2), Ardizzone-Anziliero (Rally5). Gangi miglior giovane, Guerra vince l’Over55, Bettassa nel Femminile, il Piemonte vince tra le Squadre Regionali
Genova, domenica 10 novembre 2024 – Il 40° Rally della Lanterna ha rilanciato il talento di Marco Pollara, con Giuseppe Princiotto vincitore della Finale Nazionale Coppa Italia Rally ACI Sport 2024. Si tratta di un’autentica impresa per il pilota palermitano, che al volante della Skoda Fabia RS di Erreffe Rally Team gommata Pirelli, all’esordio sugli asfalti genovesi è riuscito ad avere la meglio nella sfida di fine stagione contro i migliori piloti locali provenienti da ogni angolo d’Italia. Erano 180 equipaggi al via della gara organizzata dalla Lanterna Rally, che grazie alla sinergia con l’Automobile Club di Genova e le istituzioni locali ha saputo riportare l’evento al centro della scena e nel cuore della città di Genova. Il calore del pubblico in Piazza della Vittoria ha reso merito alla prestazione al duo siciliano Pollara-Princiotto, che ha preso il comando della gara sin dalla ripartenza nella mattinata di domenica e non lo ha più lasciato fino al traguardo, portandosi a casa la Coppa grazie a 3 scratch nelle 8 prove speciali affrontate, lungo gli 85 km d’asfalto tra i tornanti dell’Appennino Ligure. Un successo meritato per il ventottenne pilota di Prizzi, dalla provincia di Palermo, che aveva iniziato a far parlare di sé ormai una manciata di anni fa, con le vittorie dello scudetto Junior nel ’17 e ’19, e ora si rilancia sempre con Princiotto come navigatore per rilanciarsi verso un nuovo inizio, ai vertici del rallismo nazionale.
“Ancora non ci credo – ha commentato Marco Pollara sul palco d’arrivo – sono felicissimo di questa vittoria. È stata una gara molto tirata, siamo arrivati qui senza aspettative ma con tanta voglia. Ci abbiamo creduto da subito, anche nelle fasi cruciali. Devo ringraziare Giuseppe, tornato con me dopo 4 anni; è stato mostruoso. Ora sogno di tornare in un campionato da protagonista”. Con questa vittoria Pollara consegna la Coppa Scuderie alla CST Sport.
Ci hanno provato fino in fondo ma non sono riusciti a rimontare lo svantaggio Giacomo Scattolon e Francesco Magrini sulla Citroen C3, secondi classificati a 3.3’’ dalla vetta. Eppure il pavese ha vinto più prove di tutti, 4 in totale, ma ha pagato una partenza compassata nella prima prova della domenica sulla tradizionale e selettiva “Portello” che gli causato un ritardo di 6’’, limato nel finale ma difeso da Pollara con successo. Dopo la rottura di un cerchio nella prima prova, ha poi sofferto a trovare il ritmo all’inizio della giornata conclusiva anche Ivan Carmellino, dalla Val Sesia, che insieme ad Elio Tirone sulla Skoda Evo ha saputo però rimontare nel finale fino a prendersi la terza piazza del podio a scapito di Corrado Pinzano e Mauro Turati, scivolati al quarto posto sull’ultima prova per soli 0.8’’. Lo stesso Pinzano, arrivato da vincitore del Trofeo Italiano Rally tra i più quotati della finale, era rimasto attardato nella PS3 “Portello” durante la quale ha forse pagato una scelta di pneumatici più morbida rispetto agli avversari, poi era incappato in una toccata al posteriore della Volkswagen Polo che gli aveva fatto perdere 5’’ e la possibilità di rincorrere il vertice. Era partito anche stavolta alla grande Francesco Aragno, pilota savonese, chiamato alla finale nella gara di casa insieme a Giancarla Guzzi sulla Skoda Fabia. Dopo aver chiuso la prima giornata in testa però ha perso la leadership all’inizio della domenica prima di scivolare 9’’ dietro ai migliori al primo passaggio sulla “Massimo Canevari”, che gli ha fatto perdere anche fiducia e le speranze di puntare al podio. In sesta posizione ha chiuso l’aostano Elwis Chentre con Massimiliano Bay, altra Skoda Evo, arrivato da vincitore di due Zone nel percorso di qualificazione e comunque autore di una buona prestazione in scia dei migliori. Ha dimostrato tutto il suo talento, in coppia con Andrea Ferrari, nonostante il rientro dall’infortunio subito all’ultimo Rallye Sanremo, il ventiduenne savonese Federico Gangi che ha stretto i denti nonostante qualche guaio fisico ed è riuscito a piazzare la sua Skoda in settima posizione e a vincere la Coppa Under25. Hanno completato la top10 le Skoda di Simone Miele con Roberto Mometti, di Jacopo Araldo con Lorena Boero e dei fratelli Federico e Tatiana Santini.
Oltre alla categoria assoluta, in questa Finale di Coppa Italia Rally si sono sfidati anche tutti i vincitori e qualificati dal percorso della Coppa Rally di Zona, ciascuno dalla sua area delle 10 che hanno composto la stagione regolare, arrivati a Genova a caccia del successo nella rispettiva classe e categoria. Tra questi, ha conquistato la Coppa Over55 l’esperto bresciano Oberdan Guerra navigato dal figlio Luca sulla Skoda Fabia Rally2, nonostante una penalità per ritardo al c.o. a metà gara. Michela Bettassa è riuscita a centrare la vittoria di coppa nella categoria Femminile, insieme ad Eric Macori sulla Peugeot 106 S16, sfruttando al meglio l’uscita di scena della pilota locale Patrizia Sciascia, grande favorita su Peugeot 208 Rally4 con Samanta Decolle ma ritirata nelle fasi centrali. Si è distinto tra i giovani anche Matteo Doretto, il ventitreenne pordenonese fresco Campione Italiano Junior con i colori di ACI Team Italia, che si è affermato come miglior U25 nella categoria Due Ruote Motrici, al volante di Peugeot 208 Rally4 navigato da Andrea Budoia. Nella particolare corsa tra le Squadre Regionali presentate dalle diverse Delegazioni ACI Sport ha vinto il Piemonte, che ha ottenuto la migliore somma di tempi in 3:00’17.1 grazie al piazzamento di Chentre-Bay, Pinzano-Turati e Araldo-Boero. Seconda classificata la Lombardia, terza la Toscana.
Finale al cardiopalma nella Coppa di Classe Rally4, dopo un duello lottato su tutte e 8 le prove che ha visto trionfare Marco Varetto e Vittorio Bianco, su Opel Corsa. Il torinese balzato in testa sin dalla prima PS aveva lasciato la leadership a Moreno Cambiaghi e Giulia Paganoni sulla penultima speciale, scivolando dietro di appena mezzo secondo. Il tutto per tutto con il protagonista del CIAR Due Ruote Motrici su Peugeot 208 si è così giocato tutto sugli ultimi chilometri, dove Varetto ha però strappato la vittoria con appena 1” di margine.
Nella Coppa di Classe R3 invece non c’è stata storia sin dalle prime battute, con il leccese Giorgio Liguori e Mattia Nicastri su Renault Clio RS che hanno dominato la classifica arrivando sotto all’arco di Piazza della Vittoria con oltre 3’ di vantaggio. Fra le sempre spettacolari Super1600 invece l’ha spuntata Stefano Gaddini con Iacopo Innocenti alle note, su una Renault Clio, dopo aver recuperato ed allungato nella seconda parte di gara sul savonese Edoardo Nolasco e Stefano Sappracone. L’equipaggio 2° all’arrivo aveva sorpreso tutti su una sempre più rara Fiat Punto, ma alla fine si è dovuto arrendere con un distacco di 26.4”.
Solida prestazione nella Coppa Rally5 per il giovane Nicolò Ardizzone affiancato da Alyssa Anziliero, che sulla Renault Clio ha chiuso al 32° posto assoluto, con un margine risicato di 2.7” sui rivali Andrea De Nunzio e Alessandro Rossi. Sulla Peugeot 208 di Classe Rally4/R2 hanno conquistato la vittoria finale Sergio Patetta ed Alessandro Alocco.
CLASSIFICA FINALE RALLY DELLA LANTERNA: 1. Pollara-Princiotto (Skoda Fabia) in 59’14.2; 2. Scattolon-Magrini (Citroen C3) +3.3; 3. Carmellino-Tirone (Skoda Fabia) +16.3; 4. Pinzano-Turati (Volkswagen Polo) +17.1; 5. Aragno-Guzzi (Skoda Fabia) +28.5; 6. Chentre-Bay (Skoda Fabia) +1’08.6; 7. Gangi-Ferrari (Skoda Fabia) +1’15.6; 8. Miele-Mometti (Skoda Fabia) +1’17.3; 9. Araldo-Boero (Skoda Fabia) +2’01.1; 10. Santini-Santini (Skoda Fabia) +2’04.5;
I VINCITORI DI COPPA: Assoluta e Rally2 | Pollara-Princiotto (Skoda Fabia RS); A0 e A5 | Oliani-Piazzini (Fiat 600); A6 | Mirici Cappa-Gregori (Peugeot 106); A7 | Scettri-Segato (Renault Clio); K10 | Lomonaco-Gulmini (Citroen C2); N1 | Frasca-Nastro (Peugeot 106); N2 | Visintini-Pascolo (Peugeot 106); N3 | Pezzato-Forin (Renault Clio); N4 | Roggero-Saglietti (Mitsubishi Lancer Evo X); R1T4x4 | Vita-Dinelli (Toyota GR Yaris); R2 | D’Alessandro-Fiocco (Peugeot 208); R3 | Liguori-Nicastri (Renault Clio); R4 | Valdarchi-Aricò (Mitsubishi Lancer Evo IX); Ra5h | Pellé-Pigatto (Suzuki Swift Hybrid); Ra5Naz. | Denaro-Depaoli; Rally3 | Scalco-Toffano (Renault Clio); Rally5 | Ardizzone-Anziliero (Renault Clio); Rally4/R2 | Patetta-Alocco (Peugeot 208); Rally4 | Varetto-Bianco (Opel Corsa); Rally5/R1 | Rossi-Cipolla (Suzuki Swift); RGT | Gobbin-Marsero (Fiat 124 Abarth); RS1.15 | Moscardini-Bulfon (Fiat 600); RS1.6 | Lilliu-Piras (Suzuki Swift); RS1.6 Plus | Noti-Mischi (Citroen C2); RSTB 1.0 | Ferri-Barbi (Suzuki Swift); RSD1.5 | Riva-Zappia (Mitsubishi Colt); RS2.0 Plus | Ranieri-Tozzini (Renault Clio); RSTB1.6 Plus | Fois-Pinna (Mini Cooper S); Super 1600 | Gaddini-Innocenti (Renault Clio); S2000 | Calvetti-Conti (Peugeot 207); U25 | Gangi-Ferrari (Skoda); O55 | Guerra-Guerra (Skoda); Femminile | Bettassa-Macori (Peugeot 106); Squadre Regionali | Piemonte;