Novembre 10, 2024

Il 37^ rally di Pico si delinea sempre più. La competizione organizzata dal comune di Pico, (titolare di licenza sportiva donatagli negli anni passati dal comandante Paolo Pompei, ideatore della manifestazione motoristica), con il supporto di un nuovo comitato organizzatore presieduto da Adriano Abatecola si svolgerà per la prima volta nella sua storia il prossimo il 30 e 31 maggio 2015 e sarà il secondo appuntamento del Trofeo Rally Nazionale della 5^ Zona.
Il programma di massima della corsa automobilistica più antica del Lazio e tra le più longeve d’Italia è in via di definizione, la certezza è che la particolare prova che prevede il passaggio in pieno centro cittadino è stata confermata, mentre, per conoscere tutti i dettagli bisognerà ancora attendere qualche mese.
Pico 2015, con start subito fuori dal centro cittadino, interesserà diversi centri vicini. Il rally di Pico si riappropria sempre più dei suoi territori e lo fa in mezzo alla sua gente, che da sempre ne condivide in pieno l’identità ciociara. Il rally è di tutti, è un patrimonio dell’intera comunità di Pico, ma lo è soprattutto dell’intera Ciociaria. I primi cittadini dei comuni che saranno attraversati dalla competizione, hanno offerto unanimemente collaborazione alla gara sinonimo di prestigio per la longeva ed importante storia.
Partenza da Piazza Mercato, nella serata di sabato 30 maggio. Dopo lo start si entrerà subito nel clima agonistico, che riporteranno il fascino della notte al rally di Pico, quindi, le mai sopite emozioni di grandi sfide con l’ausilio dei fari supplementari sulle auto da gara, che affronteranno un tratto classico della gara picana. Sabato 31 maggio i passaggi sulle altre nove lunghe ed impegnative prove speciali per un totale di dieci tratti cronometrati, che culmineranno con l’arrivo delle auto in Piazza Ferrucci. In via di definizione le aree per Riordino e Parco Assistenza, che quasi sicuramente saranno ospitati, poco distante il quartier generale con Direzione gara e sala stampa.
Nel 2014 andò così: 1) 2 Sulpizio-Pittiglio (Fiat Grande Punto S2000) in 52’20.4; 2) 6 Girardi-Esposito (Mitsubishi Evo IX R4) a 9.3; 3) 9 Tribuzio-Stracqualursi (Mitsubishi Evo IX N4) a 27.0; 4) 5 D’Alto-Liburdi (Peugeot 207 S2000) a 47.2; 5) 14 Carnevale-Colella (Clio S1600) a 52.2.

L’UFFICIO STAMPA

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