Novembre 24, 2024

La rallista canavesana torna al volante della sua Mini Cooper curata dalla Special Car dei Fratelli Tavelli per il secondo appuntamento nella IRCup. Incurante della cabala, visto che sarà la sua tredicesima partenza, Monica Caramellino punta in alto; nella gara emiliana avrà al suo fianco Camilla Gallese, con cui ha gareggiato al recente Rally di Alba.

NOLE CANAVESE (TO) – “La superstizione? Sciocchezze. A me 13 e 17 hanno sempre portato fortuna”. Nessuno sa se Monica Caramellino consulti segretamente gli oroscopi pubblicati su giornali e periodici, certo è che i numeri della cabala non la spaventano. “Il Rally del Taro sarà la mia tredicesima gara in carriera. Nei precedenti dodici rally ho visto il traguardo dieci volte e mi sono fermata solo due volte e sempre per problemi meccanici. Parto tranquilla e determinata per fare una bella gara ed ottenere un risultato ancora migliore di quello dell’Elba”.

La signora dei rally di Nole Canavese affronterà nel prossimo fine settimana (da venerdì 29 a sabato 30 maggio) la 22esima edizione del Rally del Taro, secondo appuntamento stagionale dell’IRCup, e per l’occasione tornerà al volante della Mini Cooper S di Classe R1 Nazionale. “Sono molto fiduciosa, un po’ per natura, un po’ perché mi sento particolarmente in forma. Dopo la massacrante gara elbana i fratelli Tavelli della Special Car hanno riportato la Mini alla massima efficienza, sostituendo il ponte posteriore danneggiato all’Elba verso fine gara, e facendo un certosino rialzo. Sarò nuovamente affiancata da Camilla Gallese, con cui ho corso ad Alba e con la quale mi sono trovata benissimo fin dalle prime battute di quel rally. Sono decisamente determinata. Ho esaminato la gara dell’Isola d’Elba ed ho capito che voglio essere più sicura e decisa in quelle curve veloci nelle quali, secondo me, si poteva fare meglio. Ed in questo Camilla saprà darmi sicuramente la grinta e la fiducia necessaria”.

Il Rally del Taro è una gara totalmente nuova per Monica Caramellino. “Il fatto non mi preoccupa. Anche l’Elba era assolutamente nuova per me, come lo scorso anno lo sono state tutte le gare cui ho partecipato. Giovedì sera partiremo per Bedonia e venerdì faremo con la massima cura ed attenzione le ricognizioni. Dicono che il Rally del Taro sia una gara dura ed impegnativa, con la terribile prova di Folta, lunga 24,12, messa proprio a fine competizione per tagliare le residue energie dei concorrenti. Vorrà dire che chiuderemo il rally in bellezza, divertendoci”. E se questa non è filosofia di vita positiva….

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