Novembre 25, 2024

Un’uscita di strada, terminata in un vigneto, rovina la grande prestazione del pilota di Neive, affiancato da Luca Pieri, fin lì solido secondo nella gara di casa con la Škoda Fabia Rally2 curata da Roger Tuning per i colori di Turismotor’s.

SANTO STEFANO BELBO (CN), 3 ottobre – Uno dei tanti compiti dell’enologo di professione è controllare lo stato delle vigne. “Ho voluto controllare la situazione dei vigneti di moscato che si stendono sulle colline a fianco della prova speciale di Robini al Rally Trofeo delle Merende” afferma, con un pizzico di ironia amara, Massimo Marasso, l’enologo di Neive, primattore della quarta edizione del Rally Trofeo delle Merende.

Il pilota portacolori della scuderia astigiana Turismotor’s, affiancato dal navigatore biellese Luca Pieri, dopo quattro prove era infatti secondo assoluto nella gara delle terre pavesiane, posizione conquistata con estrema autorevolezza, battagliando sul filo del secondo con il leader della gara Stefano Santero. “Mi sentivo particolarmente in forma e la Škoda Fabia Rally2 evo curata da Roger Tuning era proprio come la volevo io; quasi un abito sartoriale che mi calzava perfettamente addosso e mi permetteva di spingere a fondo in ogni prova”.

E i risultati lo stavano confermando. Due volte secondo assoluto, due volte terzo, sempre a una manciata di secondi dal primato cui Massimo Marasso stava dando l’assalto in quel terzo passaggio sulla Robini. “All’intertempo Luca, il mio navigatore mi ha detto che eravamo sotto di quattro secondi dalla prestazione del vincitore della speciale nel passaggio precedente; ce la stavamo mettendo tutta per riuscire a vincere quella speciale e ad avvicinarci ulteriormente alla vetta della classifica”.

Purtroppo due ruote oltre il ciglio della strada e la Fabia compie un paio di rotoloni prima di fermarsi fra i filari di moscato, con conseguente ritiro dalla gara. “La Fabia non ha subito danni ingenti, se non di carrozzeria, e nemmeno importanti. I danni maggiori li ha avuti il mio morale. Il Merende si svolge su prove speciali a pochissimi chilometri da casa mia e già amici e conoscenti si preparavano per festeggiarmi all’arrivo di Santo Stefano Belbo, un palco cui tengo particolarmente” sottolinea ancora Marasso.

Scorrendo i cronometri della gara balza immediatamente all’occhio la grande prestazione dell’equipaggio di Turismotor’s. “Queste prestazioni sono il frutto del lavoro che stiamo portando avanti da un anno con i tecnici di Roger Tuning, affinando l’assetto gara dopo gara. Questo assetto mi dà fiducia e mi permette di spingere maggiormente a fondo, sfruttando tutto il potenziale della Fabia. Nelle ultime tre gare le mie prestazioni sono andate in crescendo. Ad Alba, gara valevole per l’italiano assoluto, ho concluso 23esimo, pagando caro una foratura che mi ha impedito di essere più in alto in classifica; mentre a Biella ho chiuso settimo, in un rally che non avevo mai fatto alla presenza dei migliori specialisti del Campionato italiano rally asfalto”

“Nelle quattro prove disputate mi sono divertito moltissimo, sono strade che mi piacciono in modo particolare, specie Camo e Robini, mentre Bosia l’ho affrontata in modo più guardingo, vista la leggera umidità che copriva l’asfalto. Ma per divertirsi pienamente” conclude Massimo Marasso, “bisogna arrivare in pedana per sollevare al cielo la coppa e magari brindare con il moscato. Non andarlo a cogliere nelle vigne, specie ora che la stagione della vendemmia è finita”.

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