Novembre 24, 2024

Dopo cinque delle sette prove speciali della prima tappa del Memorial Conrero 2014 è al comando l’equipaggio formato Nicholas Montini-Romano Belfiore, Porsche 911 RS, che si è imposto in scioltezza in tutte le prove fin qui disputate. Alle spalle Di Montini-Belfiore si sono classificati i sardi Salvatore Biosa-Claudio Mele, autori di una gara molto accorta anche se punteggiata da piccoli errori, che hanno dovuto difendersi dagli attacchi del pinerolese Claudio Vallino, con il savonese Dario Araldo sul sedile di destra, che ha patito nella prima parte della giornata un non perfetto assetto della loro Porsche 911.

Spettacolare la gara dei cugini di Colico (LE) Enrico-Emma Melli che sono quarti assoluti con la Porsche 911S, una delle vetture più vecchie dell’elenco partenti, nonostante una toccata a Prascorsano che ha leggermente compromesso l’assetto della loro vettura. Quinta piazza per Roberto Giovanelli-Flavio Aivano, Porsche 911 RS, attenti a non compromettere la loro gara dopo l’uscita di strada a Biella. A seguire le due velocissime 127 dei cuneesi Mario Cravero-Oddino Ricca e dei valsostani Maurizio Forneris-Erik Macori, gli unici due equipaggi che speravano in un abbontante scroscio di pioggia per arrampicare ulteriormente la classifica.

Il Memorial Conrero 2014, già nella sua prima parte, ha mantenuto le sue promesse di spettacolarità e di gara difficile ed impegnativa, su prove speciali molto tecniche e selettive. Ed anche il gran caldo ha contribuito a mettere a dura prova piloti, navigatori e macchine. Ne hanno fatto le spese il valdostano Elwis Chentre-Maurizio Torlasco, che dopo una prima prova impiegata a prendere le misure alla loro Ford Escort RS, hanno patito le spegnimento della vettura per un problema alla pompa benzina accusando un ritardo di oltre 3 muniti da Montini, cui vanno aggiunti i 40” di penalità pagati per ritardo al riordino di Cuorgné. Poca fortuna anche per i locali Claudio e Daniele Ferron, che hanno rotto il motore sulla prova di Frassinetto, e si preparano a ripetere una “notte bianca” per sostituire il motore della loro Opel Kadett GT/E e ripresentarsi al via domani mattina grazie alla formula del Super Rally, la modalità che permette a coloro che si sono ritirati nella prima, ma riescono a riparare la vettura, di ripartire nel corso della seconda. Fermo anche il vincitore dell’edizione 2010, l’albese Sergio Mano che dopo una buona prova sulla speciale di apertura a Vialfré, ha perso 2 minuti a Prascorsano, per un problema elettrico alla sua 131 Abarth, decidendo di non ripartire dopo il riordino. Uscita di strada a Vialfrè per i torinesi Enzo Battiato-Giussy D’Angelo che hanno toccato duramente un terrapieno dovendosi ritirare. Dura toccata dopo un dosso a Frassinetto anche per i biellesi Caporale-Senestraro, che nonostante un parafango contorto, continuano la loro gara.

Prima dell’arrivo finale previsto in Piazza Rondolino alle 23.18 è in pieno svolgimento “Aspettando il rally” la festa animata dai DJ dell’emittente Eporadio, con la buona birra canavesana del birrificio artigianale Rabel e le immagini corsaiole scattate dai soci dell’associazione C.A.F.E. (Club Amatoriale Fotografico Eporediese), festa che si concluderà con l’arrivo delle vetture al termine della loro prima tappa . Domani mattina i concorrenti lasceranno Ivrea alle ore 9,45 per affrontare le quattro prove speciali della seconda tappa con due  passaggi ad Andrate (km 6,540, alle ore 10.29 ed alle ore 14.07) e Lessolo (km 9,230 alle ore 11.18 ed alle ore 14,51) prima di puntare definitvamente verso Piazza Rondolino di Ivrea dove alle 15.40 cominceranno i festeggiamenti per celebrare il vincitore dell’edizione 2014 del Memorial Conrero. La gara canavesana si disputa sulla lunghezza 385,050 km di prove speciali, di cui 116,620 cronometrati suddivisi in undici prove speciali (sette il sabato e quattro la domenica). Il Memorial Conrero è valido per la Michelin-Porsche Historic Rally Cup, e per il Campionato Piemonte Valle d’Aosta Rallies, di cui è il secondo appuntamento storico a massimo coefficiente, ed infine per il Memory Fornaca.

Ufficio Stampa

Sergio Zaffiro