Settembre 19, 2024

L’equipaggio del Sandro Munari R.C. a bordo della Lancia Rally 037 s’aggiudica il settimo round della serie Tricolore ACI CSAI e si riporta al vertice della classifica generale di campionato
Vince “Lucky” l’Alpi Orientali Historic. Raccoglie punti solo di classe Nicholas Montini, terzo della C5 del 3. Raggruppamento, ma è lontano dal podio assoluto. “Pedro” e Zampaglione devono ritirarsi per problemi tecnici. La lotta per le prime posizioni del CIR Auto Storiche resta incerta ed aperta con il rientro nelle posizioni di vertice di Lucky ed a tre prove dal termine: Elba, Due Valli e Piancavallo sono quattro piloti a giocarsi le prime posizioni.
L’Alpi Orientali Historic ha detto la sua. Non è mai stata una gara facile quella della Scuderia Friuli ACU e lo ha dimostrato ancora una volta. Forse anche troppo sofferta dalle vetture in questa occasione: tre dei quattro piloti in corsa per il titolo sono stati rallentati da problemi tecnici. Nicholas Montini, “Pedro” e Zampaglione si sono fermati nella prima tappa, ed è il solo giovane bresciano a vedere il traguardo di Piazza Libertà di Udine rientrando in gara e tentare il recupero.
Ha vinto facile “Lucky”, sembrerebbe visto il dominio palesato nella seconda tappa. Ma nella prima frazione di gara il vicentino ha dovuto subire le bizze di una centralina che gli ha impedito di giocarsela alla pari con un “Pedro” scatenato e vincente nelle prime due piesse. Sostituito il pezzo, il vicentino ha preso a correre forte come da pronostici ed iniziare a pressare il bresciano, vincendo i successivi passaggi sulle piesse tre e quattro. Lucky ha chiuso in testa la prima tappa, con Brazzoli secondo e Roberto Montini terzo in gran spolvero con la Porsche 911 SC, primo del 3. Raggruppamento e con il miglior tempo nella quinta piesse spettacolo Città di Udine.
La seconda di gara è stata poi un monologo del vicentino con la Lancia Rally 037, mentre Brazzoli non ha potuto far altro che difendersi e stringere i denti patendo alcuni problemi in prova alla sua Lancia. Alle loro spalle Jensen superava il buon Montini senior, rallentato da una foratura e dalla rottura dei freni. Autore di una buona gara, il bresciano s’è dovuto accontentare della quarta piazza e l’affermazione nel 3. Raggruppamento con la Porsche 911 SC del Team Bassano.
Anche Pasutti s’è ritirato per rottura alla sua Porsche, Righi per noie al motore alla Ford Escort, mentre Baggio ha forato una gomma della Lancia Rally 037 ed il veloce Rino Muradore è salito in cattedra tra le “Duemila”, piazzando la Ford escort RS 1600 in quinta piazza assoluta, superando il veneto di soli due decimi.
Una prova sudata e viziata alcuni inconvenienti non di poco conto, come la rottura dei freni ed una toccata nel corso della prova spettacolo, ha tenuto dietro Federico Ormezzano, settimo assoluto con la Talbot Lotus Gruppo 2. Ottavo il ligure Pagella con la poderosa Porsche 911 gruppo B, mentre è un rientro posto assoluto quello del torinese Elia, tra i migliori delle “duemila” con la Ford Escort MK1, riuscendo a contenere al decimo posto assoluto il trentino Tiziano Nerobutto, primo della D2 con la Volkswagen Golf GTI.
Dodicesimo assoluto il friulano Corredig, con la BMW 2002 Tii, terzo di classe C3, precedendo Falcone con la Porsche 914 e il rientrante Simontacchi con la Renault 5 GT Turbo.

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