Settembre 16, 2024

17/09/2014
È fatta! Franco Laganà e Maurizio Messina incidono i loro nomi sulla Coppa Csai di Gruppo N del neonato Campionato Italiano WRC, bissando così il titolo ottenuto lo scorso anno nel campionato cadetto, il vecchio Trofeo Rally Asfalto.
I due alfieri della scuderia capitolina Rally Project sono stati autori di una stagione a dir poco strepitosa, che li ha visti primeggiare, tra le vetture derivate dalla serie, in tutti gli appuntamenti di campionato ai quali hanno preso parte. Da nord a sud hanno imposto il loro ritmo lasciando agli avversari solo le briciole, potendosi concedere il “lusso”, grazie all’enorme vantaggio accumulato nella prima parte della stagione, di saltare lo scorso fine settimana il 34° Rally San Martino di Castrozza, primo degli ultimi due appuntamenti dell’Italiano WRC a coefficiente maggiorato, che li ha comunque laureati “Campioni del Produzione”.
Salgono così a cinque i titoli di Gruppo N vinti da Franco Laganà nel campionato cadetto, rispettivamente nel  2003, 2007, 2009, 2013 e 2014. Tutti ottenuti rigorosamente al volante della berlina giapponese della casa dei tre diamanti, nelle sue varie evoluzioni, e con la quale il calabrese si è dimostrato uno tra i migliori specialisti nazionali delle vetture di produzione.
Impeccabile il lavoro svolto dalla scuderia romana Rally Project, che ha saputo confermarsi al top nel corso di tutta la stagione, affidando a Laganà un mezzo eccellente sia nelle prestazioni che nell’affidabilità. Scuderia che grazie all’impegno del vulcanico Max Rendina è diventata una costola della struttura di RallyArt Italy recentemente acquisita dal Pilota/Imprenditore romano, garantendo così al driver calabrese lo status di pilota ufficiale RallyArt Italy.
Sembra, quindi, che Laganà abbia scoperto la formula dell’elisir di lunga vita, non subendo minimamente gli effetti del tempo e garantendo che l’ennesimo titolo Produzione vinto non sarà un punto d’arrivo, bensì potrà rappresentare lo stimolo per ricercare nuove sfide, magari anche con qualche interessante novità…
Foto: Massimo Bettiol
Salvatore Invidia
Ufficio Stampa Franco Laganà

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