Il secondo appuntamento dell’International Rally Cup Pirelli 2015 non sorride al trentino che incassa il secondo ritiro mentre era in piena lotta per il successo.
Borgo Val di Taro (Pr), 08 Giugno 2015 – Se il 2014 ha consacrato il talento di Daniele Tabarelli con una serie di prestazioni di primo piano a livello nazionale non si può di certo definire indimenticabile questo inizio di stagione.
Dopo alcuni anni passati alla rincorsa della Coppa Italia, conditi da uscite spot, il 2015 vedeva il portacolori di Pintarally Motorsport ritornare nella mischia dell’International Rally Cup ma le ambizioni della vigilia sono sin qui state pesantemente condizionate dai risultati.
L’amaro in bocca lasciato dallo stop forzato sull’Isola d’Elba veniva presto cancellato dalla splendida prestazione nel recente Bellunese che lasciava presagire un Taro da protagonista.
E così è stato anche se l’epilogo vissuto a pochi chilometri dalla fine della gara non è quello che ci si auspicava.
Le danze si aprono con la consueta Bardi e subito il pilota trentino, affiancato da Mauro Marchiori sulla consueta Mitsubishi Lancer Evo IX R4, mette in luce i progressi del Bellunese mettendosi alle spalle di Strata con un passivo di 3”2.
L’annullamento del successivo passaggio congeda la carovana dei concorrenti che si ritrovano, il giorno seguente, ad affrontare una lunga ed impegnativa sezione.
Sull’inedita Montevaca Tabarelli è ancora secondo, per soli 3”, così come sulla successiva Tornolo dove il ritardo si riduce a soli due decimi.
I temuti ventiquattro chilometri della Folta, power stage di questa giornata, confermano il notevole passo di Tabarelli che accusa un divario di quattro decimi dal leader di classifica per poi piazzare la zampata vincente sulla ripetizione di Tornolo.
I quattro secondi rifilati a Strata rendono il duello ancora più avvincente ma quest’ultimo risponde al trentino e sulla Folta gli infligge 8”.
Con l’ultima tornata alle porte Tabarelli, secondo per 10”8, si prepara a dare il massimo per tentare l’assalto finale ma sull’ottavo impegno di giornata la foratura della posteriore destra lo allontana dal vertice di una decina di secondi.
A Tornolo è di nuovo il turno del trentino che stacca il nono tempo assoluto precedendo alcune WRC, R5 e RRC ma sarà la seguente Folta a spegnere definitivamente i sogni di gloria del pilota della Lancer curata da G. Car Sport.
“Con poco meno di venticinque secondi di ritardo da Strata” – racconta Tabarelli – “sapevamo che oramai i giochi per la vittoria si erano chiusi ma avevamo comunque la seconda posizione da difendere che avrebbe significato punti pesanti in ottica di campionato. Invece a cinque chilometri dalla fine dell’ultima Folta una leggera uscita di strada in una staccata, resa viscida dall’asfalto sconnesso e consumato, ha portato la nostra vettura contro un paletto che ha rovinato irreparabilmente il radiatore costringendoci ad un ritiro molto difficile da digerire. Anche se il finale non sarà da ricordare siamo soddisfatti di essere riusciti con la nostra Evo IX a mantenere il passo di un avversario veloce come Strata che disponeva di una più evoluta Evo X. I progressi registrati al Bellunese sono stati confermati anche qui al Taro perchè, se ci guardiamo alle spalle, nessuno riusciva a mantenere il nostro passo”.