Il pilota di Ceccano, portacolori di Motor Valley Racing Division, saluta la compagnia, prima del via, a causa di un problema di natura tecnica alla sua Hyundai i20 R5.
Modena, 01 Agosto 2022 – Doveva essere il momento del rilancio, la trasferta del cambio di passo ed invece il recente Rally Lana, andato in scena lo scorso fine settimana, ha regalato a Stefano Liburdi un boccone amaro ed uno zero pesante nell’economia dei campionati seguiti.
Il pilota di Ceccano si presentava ai nastri di partenza, al volante della Hyundai i20 R5 di Friulmotor e con Doriano Maini al suo fianco, con una classifica provvisoria del Campionato Italiano Rally Asfalto che lo vedeva decimo assoluto ed ai piedi della top ten di classe ma anche quarto nella Michelin Rally Cup, pronto ad aggredire gli insidiosi asfalti del biellese.
Il portacolori di Motor Valley Racing Division era anche galvanizzato dall’ottimo terzo posto assoluto firmato al Terra di Argil, al debutto sulla Hyundai i20 Rally 2 del team friulano.
Dopo un buon lavoro tenuto nelle prime fasi dello shakedown, nella giornata di Venerdì scorso, per Liburdi arrivava una vera e propria doccia gelata, costringendolo ad alzare bandiera bianca.
“Abbiamo fatto cinque o sei giri dello shakedown” – racconta Liburdi – “e, nel trasferimento verso l’ultimo passaggio, il motore ci ha abbandonato. Tutti i ragazzi di Friulmotor hanno fatto l’impossibile per provare a rimetterci in corsa ma, una volta che si è capito che il guaio proveniva dall’interno del motore, non si è potuto fare più niente. Fosse stato un componente esterno si sarebbe potuto risolvere ma non in questo caso. Abbiamo fatto le valige e siamo tornati a casa, senza nemmeno entrare in gara. È un peccato perchè avevamo preparato questa trasferta nei minimi dettagli, con impegno e sacrificio. Era la prima volta con Doriano ed avevamo fatto alcune modifiche sulle note che ero curioso di provare in gara. Ce ne andiamo con la coda in mezzo alle gambe, con uno zero pesante nel CIRA e nella Michelin Rally Cup.”