Terzo successo alessandrino per il pavese, Brega e Strata sul podio
Grande successo per l’arrivo all’interno della Cittadella di Alessandria
La quarantunesima edizione del Rally Coppa d’Oro è stata dominata dalla Ford Fiesta R5 di Michele Tagliani e Daniele Mangiarotti. L’equipaggio della Eurospeed, sulla vettura inglese preparata da Bernini e gommata Hankook, ha dominato la gara fin dalle prime battute, piazzando gli affondi nei momenti cruciali della gara. Per Tagliani arriva così il terzo successo al Coppa d’Oro, che lo porta in seconda posizione nell’albo d’oro della classica alessandrina, dietro al biellese Borsa, detentore di quattro vittorie.
Sul secondo gradino del podio salgono Massimo Brega e Claudio Biglieri su Peugeot 207 Super 2000 by Balbosca della Scuderia Piloti Oltrepo, che con una condotta di gara costante ma aggressiva hanno respinto i ripetuti attacchi degli avversari, ad iniziare da Marco Strata ed Ylenia Garbero, su Mitsubishi Lancer R4 della Lanterna Corse Rally Team e preparata dalla MFT Motors. I vinvitori dell’edizione 2014 hanno provato a difendere il primato, ma un paio di errori non gli hanno permesso di lottare con Tagliani. Quarta posizione per l’altra 207-Balbosca della Scuderia Etruria di Massimo Marasso e Marco Canuto, che hanno preceduto la Peugeot 306 Maxi by Pool Racing della Winners Rally Team di Andrea “Zippo” Zivian e Fabio Ceschino, autori di una bella rimonta e di una gara in crescendo.
Sesta posizione per Marco Gianesini e Daniele Fomiatti, velocissimi con la Renault Clio Williams A7 della Top Rally, che hanno preceduto in vincitori della R3C Matteo Giordano e Manuela Siragusa su Renault Clio della WRT. Una menzione speciale va ad Italo Ferrara, l’eterno “ragazzo” di Alessandria. Passano gli anni e cambiano le vetture, ma il leone continua a ruggire: in coppia con Gabriele Bobbio, Ferrara ha terminato ottavo assoluto con una Mitsubishi Lancer R4 della Scuderia Monferrato. Nona piazza per Kevin Gilardoni e Corrado BOnato, su Raneult Clio R3C della Scuderia Etruria, mentre chiudono la top ten Bobo Benazzo e Gianpaolo Francalanci, su Mitsubishi Lancer N4 della Meteco Corse.
Una gara dura e pura il Rally Coppa d’Oro, con 37 equipaggi arrivati su 63 partiti, dopo ben 85 km di prove speciali.
Ottima la risposta del pubblico alessandrino, che ha affollato l’inedita location della premiazione finale, andata in scena all’interno della Cittadella. La manifestazione ha interessato con successo tutta la Provincia, partendo dal centro cittadino, passando poi per Valenza e per le mitiche strade della Val Borbera. Un’organizzazione capillare, curata come sempre dall’ ASD Altomonferrato – Club della Ruggine, capeggiata dalla famiglia Lastrucci.
PS 7 “Monteggio” – Km 7.85: Strata mette tutti in fila, chiudendo in 6’11” e lasciando Tagliani a 1”8. Brega è terzo a 8”4, davanti a Marasso, quarto a 13”3. Zivian termina quinto a 14”9 e precede Gianesini, sesto a 20”5.
PS 8 “Grondona” – Km 13. 53: E’ nuovamente Strata il più veloce, con il tempo di 9’47”4, miglior crono della giornata sulla prova speciale. Tagliani accusa un ritardo di 7”3 e certamente Strata non si perdona i due errori che gli hanno impedito di realizzare uno storico bis. Brega si conferma terzo a 11”3, con Marasso quarto a 14”7. Zivian è stabilmente la quinta forza a 15”6.
PS 9 “Pessinate” – Km 13. 53: L’ultimo scratch viene condiviso tra Tagliani e Strata, che fermano il cronometro sullo stesso tempo di 6’19”7. Brega segue a solo 1”7, con Zivian quarto a 2”2 e Marasso quinto a 11”3.
Ufficio Stampa Rally Coppa d’Oro
Stefano Bertuccioli