La seconda gara di quest’anno in Italia e la prima su strada bianca entra oggi nella sua fase importante, quella che sino a lunedì 6 febbraio definirà poi il plateau di partenza.
La gara di Valtiberina è stata confermata al rango “tricolore” per le vetture storiche, che apriranno le partenze, avrà di nuovo la validità “internazionale” conferita dal TER-Tour European Rally Series, e sarà pure il secondo atto della serie Raceday, della quale ha sposato in pieno la filosofia.
Protagonista il territorio aretino ed i suoi percorsi “mondiali”: dalla Valtiberina l’evento si porta ad Arezzo, che ospiterà la partenza.
Pieve Santo Stefano (Arezzo), 12 gennaio 2023 – Dalla giornata odierna, sino a lunedì 6 febbraio, iscrizioni aperte per il 3° Rally Terra Valle del Tevere e Arezzo, in programma per l’11 e 12 febbraio.
L’organizzatore Valtiberina Motorsport ha visto crescere la propria gara in modo esponenziale, già alla prima edizione il successo fu indiscusso, i tanti partecipanti ebbero ad esaltare il percorso offerto, ribadito poi in ampia parte l’anno passato, capace di trasmettere sensazioni decisamente “mondiali” e per questa terza edizione vi saranno alcune novità.
Si parte però prima dalle conferme, che sono quelle delle validità ufficiali: sarà la seconda gara di rally in Italia, la prima su fondo sterrato ed al pari del 2022 l’evento sarà il primo atto del Campionato Italiano Rally Terra Storico, consentendo alle vetture “storiche” di partire quindi in testa all’elenco iscritti. Confermato poi il “tocco internazionale” grazie alla rinnovata validità per il Tour European Rally Series (TER), di cui sarà la tappa iniziale, oltre alla certezza del Challenge Raceday Rally Terra, di cui sarà il secondo appuntamento sui quattro della stagione 2022-23.
IL FORMAT “SNELLO” CHE PUNTA VERSO AREZZO
Di nuovo prove speciali a “diciotto carati”, strade dal sapore “iridato”, per la gara, dalla quale tutti si aspettano delle “piesse” che furono proprie del mondiale rally anni ottanta e novanta. Inoltre si andrà a coinvolgere il territorio della città di Arezzo, dove avrà luogo la partenza (sabato 11 febbraio ore 15,00) e dove si avrà una prova speciale decisamente ricca di storia.
Anghiari, Sansepolcro e Pieve Santo Stefano alle quali si aggiunge quest’anno anche Monterchi, luoghi che sono ampia parte della storia italiana, hanno confermato il loro ampio e convinto sostegno all’evento, visto come incentivo all’immagine del territorio. Proprio questo sarà lo stimolo maggiore per coinvolgere ancora di più tutti gli Enti e i Partners, avendo ideato l’allestimento, insieme a diverse altre iniziative, di un Villaggio Rally che sarà un motore ricco di iniziative momenti ed esposizioni legati allo Sport, ma anche alla promozione delle eccellenze artistico-culturali ed enogastronomiche del territorio.
Sul piano puramente sportivo, verranno proposte in totale 9 prove speciali, con il percorso complessivo della manifestazione che tra sabato e domenica si svolgerà su circa 300 km totali di sviluppo complessivo.
PROGRAMMA
Il ventaglio temporale della gara sarà tra il sabato e la domenica: già il venerdì 10 febbraio sono in programma le roperazioni di verifica amministrativa e tecnica, che si svolgeranno a Sansepolcro (previste anche al sabato mattina), le ricognizioni saranno il 10 e 11 febbraio, lo Shakedown sarà ad Anghiari (sabato 11 febbraio ore 08,00-11,00) e la partenza sarà da Arezzo – Via Spallanzani, come già sopra accennato, dalle ore 15,00. Si svolgerà un Riordino di metà pomeriggio nella splendida cornice di Monterchi e dopo lo svolgimento di tre prove speciali complessivamente nel sabato pomeriggio, avverrà il riordinamento notturno tra le due giornate di gara sotto le mura medioevali di Anghiari, recentemente definito dalla CNN il “quarto borgo più bello d’Europa”. L’arrivo avrà luogo a nel “salotto della Valtiberina “, a Porta Fiorentina di Sansepolcro dalle ore 16,30 di domenica 12 febbraio, dopo lo svolgimento di altre 6 Prove Speciali.
La seconda edizione della gara, lo scorso anno, vide il successo del giovane veneto di Vicenza Alberto Battistolli, in coppia con Simone Scattolin, con a disposizione una Skoda Fabia R5. La gara delle auto storiche fu invece appannaggio dei reggiani Tonelli-Debbi, su una Ford Escort RS.
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Alessandro Bugelli
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