Il team catanese torna in gara il 22-23 agosto in Umbria, dove Domenico Cubeda debutta al 50° Trofeo Luigi Fagioli sull’Osella PA2000. Con lui anche Aragona in piena lotta per l’E1-1600 sulla Peugeot 106 e Riso su Radical SR4
Catania, 19 agosto 2015. Weekend di grandi impegni in un’edizione storica del Trofeo Luigi Fagioli per la Cubeda Corse in Umbria. La classica salita di Gubbio celebra 50 edizioni dal 21 al 23 agosto e il team catanese si prepara alle sfide che coinvolgeranno tre suoi portacolori: i due catanesi Cubeda e Riso e il calabrese di stanza a Bari Giuseppe Aragona. Domenico Cubeda è protagonista in stagione di grandi vittorie e podi assoluti sia in CIVM sia in TIVM al volante dell’Osella PA2000 Honda preparata da Paco74 iscritta nel gruppo E2/B in classe 2000. Il forte driver etneo, campione siciliano in carica, non è voluto mancare a un appuntamento così speciale programmando il suo debutto assoluto nella cronoscalata umbra, tappa cruciale del Campionato Italiano Velocità Montagna. Per questo sono attesi a Gubbio tutti i migliori specialisti, rendendo il weekend di Cubeda particolarmente impegnativo, anche se il portacolori della scuderia presieduta da papà Sebastiano si dice entusiasta alla vigilia della nuova esperienza e pronto a “studiare” bene il tecnico e “fulmineo” tracciato eugubino, “dove sarà una questione di decimi e dove quindi non possiamo permetterci la minima sbavatura, anche perché il percorso favorisce molto di più le cilindrate da 3000cc”, commenta. Sempre in E2/B, ma in classe 1300, si schiererà al via Santo Riso. Il driver catanese è spesso impegnato nel gruppo delle “piccole” Bicilindriche, ma per l’occasione, come sperimentato in passato, ha scelto l’agile biposto Radical SR4, sulla quale dovrà riprendere confidenza anche con il percorso già affrontato un paio di stagioni fa.
Nel gruppo E1 Italia, quello delle vetture Turismo più elaborate, si ripresenta in CIVM Giuseppe Aragona, che tante volte ha portato sul podio della classe 1600 il nome della Cubeda Corse lungo tutto il Tricolore. Il cosentino di stanza a Bari sta facendo faville con la Peugeot 106 che cura insieme a papà Franco in collaborazione con il preparatore calabrese Santino Pettinato ed è in lotta per la leadership della classe. Per lui, dunque, il Trofeo Fagioli rappresenta un appuntamento cruciale in ottica CIVM ma anche l’occasione di confermarsi ancora una volta protagonista ai vertici come talentuoso e spettacolare interprete della velocità in salita. Il tracciato umbro misura 4150 metri di pura adrenalina. Il fine settimana scatta con le verifiche tecniche e sportive venerdì. Sabato due manche di prove a partire dalle 10.30 e domenica 23 agosto gara-1 alle 10.00 e start di gara-2 a seguire.
L’Ufficio Stampa Rif. Gianluca Marchese