La prova speciale dell’ultima gara della Serie Raceday Ronde Terra si presenta nel senso inverso rispetto allo scorso anno, cancellando così l’esperienza acquisita dal pilota di Casalgrasso nell’unica gara disputata la scorsa stagione. Ma ciò non avvilisce Gianmarco Donetto, che anche per la gara pisana ha un obiettivo. Riuscire a conquistare il podio nella classe N4: la più popolosa e competitiva dell’intera serie invernale su strade bianche
VOLTERRA (PI) “È l’unica gara della Serie Raceday che avessi già disputato. Non posso proprio dire di conoscere la prova di Volterra, visto che lo scorso anno sono volato fuori alla prima speciale dopo un paio di chilometri. Ma almeno lo shake-down le ricognizioni le avevo fatte” Gianmarco Donetto guarda il quaderno delle note del Liburna 2014 lo richiude e lo ripone inutile nello scaffale della libreria del suo studio che contiene tutti i suoi notes rallistici.
“Il Liburna è l’ultima gara della Raceday Ronde Terra, la serie che mi ha visto impegnato per tutto il periodo autunno inverno 2014-2015. Sono molto soddisfatto dei risultati ottenuti. Inizialmente non mi ero posto particolari obiettivi, ma strada facendo ho messo nel mirino la classifica Under 23, poi quella Under 25 ed infine quella Under 28 e le ho conquistate tutte. Credevo di arrivare al Liburna senza avere più obiettivi di classifica; in realtà gara dopo gara c’era sempre una nuova sfida che entrava nel mio mirino. Adesso sono quarto di Classe N4, una delle più numerose e competitive dell’intera serie. Sono quarto e come minimo voglio mantenere la posizione e se mi riesce cercare di dare l’assalto al terzo posto di graduatoria. Per questo motivo non potrò fare una gara tutta all’attacco come mi ero proposto. Nonostante ciò voglio divertirmi in gara, ma senza esagerare come ho fatto lo scorso anno”.
Il 23 enne pilota di Casalgrasso compie con la memoria un balzo di dodici mesi indietro. “Quando mi sono presentato al via del Liburna 2014 non avevo la minima idea di cosa significasse correre sulla terra. Avevo delle esperienze come navigatore a fianco di mio padre e qualche gara in pista, ma le Ronde su Terra sono tutta un’altra cosa. È per questo motivo che mi sono buttato nella prova speciale con un’irruenza incontenibile e così sono volato fuori. Sono anche stato sfortunato. La notte prima della gara aveva piovuto e il fondo era un lago di fango, poltiglioso, infido e scivolosissimo. Alla prima curva insidiosa sono volato fuori. Diciamo che è stato il più grosso errore che ho commesso da quando corro sulla terra. Se fossi riuscito a chiudere il primo passaggio probabilmente sarei riuscito a vedere il traguardo. A metà mattina è uscito il sole, il fondo si è asciugato e la speciale non era più traditrice come lo era stata nel passaggio mattutino. Comunque se la prova fosse rimasta nello stesso verso dello scorso anno quella curva l’avrei fatta alzando decisamente il piede. Invece in questo senso è meno insidiosa, perché non è più in contropendenza come nella passata edizione. Lo scorso anno si arriva tutti scomposti dopo un dosso che alleggeriva la vettura e se si sbagliava, anche di poco, dove mettere le ruote si finiva fuori. Ora il dosso è dopo la curva e quindi l’insidia è decisamente minore. Ma comunque starò attento”.
Il nuovo verso della prova di Volterra non permettere di effettuare analisi del tragitto. “Non esistono filmati o camera-car della speciale in questo senso; perciò non è possibile sfruttare le esperienze precedenti. Ma questo per me è un vantaggio, perché la speciale avrà segreti allo stesso modo per tutti e non solo per me che sono un novizio della Serie” commenta ancora Gianmarco Donetto che può finalmente analizzare la sua stagione sulla terra. “La serie Raceday, aldilà dei risultati ottenuti, mi ha fatto appassionare alle gare su terra, trovandomi una collocazione nel mondo dei rally Dopo questa prima stagione credo proprio che proseguirò nelle gare su strade bianche, perché mi sono divertito moltissimo e credo, anche con l’aiuto del team Colombi e dei meccanici, di essere cresciuto parecchio. Per il momento non ho ancora abbozzato programmi. Come per la serie Raceday Ronde Terra, mi pongo un obiettivo per volta. Ed ora l’obiettivo è di ben figurare nella Liburna Ronde e magari conquistare quel podio in classe N4. Terminata la gara di Volterra volterò pagina e deciderò cosa fare in futuro. Trovare obiettivi e stimoli nelle gare su terra non è difficile. E sarà sicuramente molto divertente” conclude Gianmarco Donetto in partenza per Volterra con la mente rivolta al podio di una delle classi più impegnative dell’intera serie..