Novembre 25, 2024

Gara palpitante e finale al cardiopalma con Caffoni e Minazzi (Skoda Rally2 Evo) che vincono per la terza volta grazie a due scratch e un vantaggio finale di solo 1” su Miele-Cerutti (Citroen Ds3 Wrc), vincitori del maggior numero di speciali. Terzo uno strepitoso Carmellino con Tirone (Skoda Fase1) ad un soffio dal colpaccio!

San Maurizio d’Opaglio (No)- Nemmeno il miglior regista avrebbe potuto scrivere la trama di questo 30°  Rally del Rubinetto, gara organizzata dalla Pentathlon Motor Team in collaborazione con la New Turbomark Rally Team. Il rally è stato vinto per la terza volta da Davide Caffoni e Massimo Minazzi a bordo di una Skoda Fabia Rally2 Evo (Balbosca) ma in tutte le fasi della corsa ha regnato la massima incertezza con ben tre equipaggi a braccetto– e per lunghi tratti anche quattro- capaci di dire la loro per il successo. Alla fine però il pilota di Domodossola ed il naviga di Pella si sono “messi in proprio” con un finale mozzafiato non adatto ai deboli di cuore.

Mai visto una gara così” sentenzia Caffoni “perché tutti sono stati bravi e i distacchi di ogni singola prova lo testimoniano. Abbiamo dovuto dimenticare i freni e staccare la spina per poter prevalere. Peccato per la girata con manovra in Ps4 che ci ha fatto perdere dei secondi preziosi ma avremmo comunque sudato!”

Torta senza la ciliegina per Simone Miele e Mario Cerutti che su Citroen Ds3 Wrc ha vinto quattro speciali: “Gara bella anche perché sportivamente ce le siamo date di santa ragione ma umanamente si scherzava tra una prova e l’altra: un bel clima di gara. Purtroppo mi sono “svegliato” tardi perché nel pomeriggio di oggi ho fatto tempi decisamente migliori rispetto a stamane.”

Terzo, il vercellese di Scopa Ivan Carmellino con Elio Tirone alle note: “corro decisamente meno rispetto agli altri e disponevo di una Skoda step1 (Roger Tuning) ma nessuna recriminazione; sappiamo di aver dato del nostro meglio e siamo contenti per aver fatto i tempi di chi questa gara l’ha già vinta più volte!”

Fuori dal podio il novarese Mattia Pizio con Tozzini (Skoda Evo di Bianchi) e l’armeniese Federico Romagnoli che nelle battute iniziali di gara era alla pari con il terzetto di testa: una foratura in Ps5 lo ha attardato così come un testacoda nell’ultimo crono. Gara comunque ottima la sua a bordo della Skoda RS di Balbosca ad un anno esatto dall’ultima apparizione.

Emozioni non scontate anche nelle altre classi: la vittoria di S1600 e di 2Ruote Motrici va ancora ai coniugi varesini Re Barsanofio e “Regina” che su Clio PR2 Sport hanno approfittato della toccata sul finale del leader Luca Petrucciani, pilota di Montecrestese che si stava avviando ad un meritato successo come riconosciuto dallo stesso Re. Ottimo successo di Rally4 per i biellesi Massimo Lombardi ed Erika Bologna (Twister Corse) che con una Peugeot 208 della Twister Corse hanno impresso un ottimo ritmo ad una gara vissuta da protagonisti dal primo all’ultimo metro: nella stessa classe è secondo (e 16° ass.) il toscano figlio d’arte Mattia Vita, già pilota di Aci team Italia: “LelloPower”, leader iniziale, solo quarto dopo aver messo la sua 208 (Sportec) su un fianco ed essere ripartito. Classe da vendere per Damiano De Tommaso, varesino Campione Italiano Promozione 2022 che su Clio Williams (Ellesse) ha vinto la A7 con Sofia D’Ambrosio finendo 15°.

In N2 vittoria per i modenesi Oppici-Forni che hanno superato la concorrenza: sfortuna per Castagna-Mingozzi che dopo un problema meccanico sono rientrato col SuperRally dopo una notte di lavoro: la vittoria di tutte le speciali non è bastata a raggiungere lo sperato podio firmato anche dai varesini Matteo e Rebecca Fortunato e Gabriele Sarli-Luca Stivanello.

Dei 114 partiti ieri dalla pedana di San Maurizio d’Opaglio, 85 sono i concorrenti che hanno visto il traguardo di Borgosesia dove, ad accoglierli, vi erano il sindaco Fabrizio Bonaccio, gli assessori ed anche il sindaco di Taormina (ME) Cateno De Luca.

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