Novembre 24, 2024

Domenico Cubeda su Osella PA 2000 Honda firma la terza vittoria consecutiva nella corsa calabrese. Con cinque driver nella top ten Coppa Scuderie al team catanese. Ferragina, quarto su Elia primo di E2/B 1300. Quinto Stabile vincitore del gruppo CN con l’Osella PA 21, settimo De Franco su Radical terzo di E2/B 1600. Nono Aragona che su Peugeot ha dominato la classe E1 1600. Longo su Fiat 500 chiude quarto tra le bicilindriche

Morano (CS), 24 maggio 2015. La Cubeda Corse fa il pieno di successi e si aggiudica la Coppa Suderie con cinque piloti nella top ten alla 5^ Salita Morano – Campotenese, gara calabrese valida per il Trofeo Italiano Velocità Montagna. Domenico Cubeda ha firmato la sua terza vittoria assoluta consecutiva nella competizione cosentina. Il driver catanese al volante dell’Oella PA 2000 Honda di gruppo E2/B e curata da Paco74 Corse ha dominato entrambe le gare, sbaragliando ogni tentativo d’avvicinamento della concorrenza e firmando il miglior crono in gara 2 con il tempo 2’53”95 sui 7 Km di tracciato, nonostante un problema alla frizione proprio subito dopo il secondo start. A ridosso del podio assoluto per Francesco Ferragina sempre incisivo sulla Elia Avrio con cui ha vinto la classe 1300 del gruppo E2/B, il catanzarese ha rimontato una posizione in gara 2, conquistando il secondo posto di categoria alle spalle dello stesso Cubeda, battendosi caparbiamente con vettura di ben maggior potenza. Natale Stabile all’esordio sulla Osella PA 21/S Honda ha vinto il gruppo CN con la quinta piazza assoluta. Il cosentino, all’esordio e immediatamente a suo agio sulla biposto, usata nella gara di casa in luogo dell’abituale Alfa Romeo 147, ha guadagnato due posizioni d il successo definitivo in gara 2, pronto ad attaccare quando il diretto avversario Iaquinta non ha preso il via. In settima posizione assoluta e seconda di E2/B 1600 ha rimontato in gara 2 il driver di casa Domenico De Franco su Radical SR4, molto agile ed in netta crescita sul percorso. Splendido acuto con nona posizione finale per Giuseppe Aragona, vincitore della classe 1600 del gruppo E1, l’ingegnere di Villapiana ha fatto il vuoto dietro di sé conquistando il secondo posto di gruppo con la sempre perfetta Peugeot 106 1.6 16V curata in casa da papà Franco, con cui ha notevolmente abbassato il tempo tra la prima e la seconda salita di gara in cui ha ottenuto la miglior prestazione in 3’34”87. Tra le agguerrite bicilindriche il catanese Nino Longo si è distinto sulla Fiat 500 di classe 700, con il quarto posto di categoria. Soddisfazione è stata espressa da Sebastiano Cubeda, Presidente del sodalizio catanese, che si è complimentato personalmente con i proprio piloti per l’ennesima Coppa Scuderia conquistata dal team.

-“Sono davvero felice della terza vittoria qui a Morano. Un successo assoluto arriva in TIVM dopo il podio di Caltanissetta in CIVM – ha dichiarato un emozionato Cubeda – Quando allo start di gara 2 ho sentito il problema alla frizione ho temuto di dovermi arrendere, fortunatamente sono riuscito a mantenere la concentrazione per tutta la salita ed il problema non si è aggravato. I dati delle precedenti edizioni ed in particolare dello scorso anno sono stati fondamentali, come il lavoro della squadra dopo le prove, dove abbiamo individuato il miglior set up per poter attaccare in gara. Il feeling con la vettura è evidente. Sono contento per gli ottimi risultati di tutti i miei compagni di team”-.

-“Un week end davvero esaltante e ulteriormente impreziosito dalla vittoria della Coppa Scuderie – è stato il commento di Salvo Castro Direttore Sportivo di Cubeda Corse – la nostra scuderia è stata la protagonista assoluta della gara e tutti i piloti hanno colto importanti successi con prestazioni in crescendo, segno di affiatamento in una squadra coesa dove la pianificazione del lavoro comune da ottimi riscontri”-.

Classifica primi 5 Morano – Campotenese: 1. Domenico Cubda (Osella PA 2000 Honda) in 5’48”74; 2. Zardo (Lola Dome) a 5”74; 3. Cassibba S. (Tatuus F. Master) a 10”15; 4. Ferragina F. (Elia Avrio) a 29”59; 5. Stabile (Osella PA 21/S Honda) a 30”35.

Foto Giuseppe Carrone



Gianluca Marchese

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