La compagine trentina vince, in solitaria, la classe con Galluzzi ed incamera punti, per il Raceday, con Berrino mentre la sfortuna si accanisce contro Costa, ritirato in avvio.
Strigno (TN), 25 Febbraio 2020 – Un Rally della Val d’Orcia positivo, nonostante un inciampo, per Clacson Motorsport che archivia così il terzo atto del Raceday Rally Terra.
Sugli incantevoli sterrati toscani, teatro di sfide epiche nel rallysmo degli anni storici, il team trentino si presentava con tre portacolori, due iscritti tra le moderne ed uno tra le storiche.
Vittoria in solitaria, condita da una bella terza posizione nel raggruppamento di campionato, per Roberto Galluzzi, affiancato da Andrea Montagnani sulla Suzuki Ignis Super 1600.
Un avvio contratto, sessantanovesimo tempo assoluto sulla prova di apertura, è poi sfociato in una costante crescita, recuperando ben ventotto posizioni nella generale e chiudendo ai piedi del podio nella classifica di gruppo A, preceduto da due Super 2000 ed una BMW M3.
Sorride anche Marco Berrino, con Ilaria Parrini sulla Renault Clio RS di gruppo N, autore di una buona nona posizione di classe N3, la quale si traduce in punti importanti per la serie.
Il pilota di Clacson Motorsport figura attualmente, nel Raggruppamento E, al sesto posto della classifica, a quota ventuno punti ma con la possibilità di giocare la carta della Power Race, a differenza degli avversari diretti nella rincorsa al titolo, nell’ultimo round al Rally Città di Arezzo.
Un asso nella manica per il toscano che si giocherà, a fine Marzo, un posto sul podio.
“Tra le vetture moderne direi che è andata molto bene” – racconta Gonzo (titolare Clacson Motorsport) – “perchè abbiamo visto entrambe le vetture salire sulla pedana di arrivo, senza accusare alcun tipo di problema tecnico. Per Galluzzi si trattava del debutto sulla Super 1600 e dobbiamo dire che si è comportato molto bene, andando in costante crescita sino alla fine. Complimenti anche al nostro Berrino che ha portato a casa punti importanti per il Raceday. È vero che guardando la classifica lo troviamo al sesto posto ma quasi tutti i suoi avversari hanno già usufruito della Power Race. Ci giocheremo il tutto per tutto nell’ultima gara di Arezzo, sperando che possa essere soltanto il cronometro l’unico giudice. Ce la metteremo tutta.”
A fianco dell’evento riservato alle vetture moderne la zona di Radicofani ha ospitato la seconda edizione del Rally Storico della Val d’Orcia, apertura ufficiale del Campionato Italiano Rally Terra Storico dove Clacson Motorsport schierava uno dei suoi equipaggi di punta.
Alla guida dell’immortale Opel Corsa GSI gruppo A, la stessa utilizzata dal patron Gonzo in tante campagne vittoriose, Corrado Costa dava inizio alla sua stagione tricolore.
Condividendo l’abitacolo della trazione anteriore tedesca con Domenico Mularoni, alle note, il pilota sammarinese partiva a testa bassa e, dopo due speciali, viaggiava al quarto assoluto.
Un lampo prima della doccia fredda, un problema tecnico che lo costringeva al prematuro ritiro.
“Eravamo partiti molto bene con Costa” – aggiunge Gonzo – “e potevamo iniziare nel miglior modo il Campionato Italiano Rally Terra Storico ma, purtroppo, il cedimento di un cuscinetto del cambio ci ha bloccati. Non potevamo ripararlo ed andare avanti significava rischiare di compromettere l’intera trasmissione. Assieme a Corrado abbiamo quindi deciso di fermarci.”