Settembre 20, 2024

Il portacolori della Jonia Corse Giarre costretto allo stop dopo le ultime due affermazioni consecutive colte negli Slalom di Valderice e di Sciacca. Grande prova di Castiglione, al quinto successo stagionale, il quale rafforza ora la leadership in vetta al Campionato siciliano Aci Sport Slalom 2015. Sul terzo gradino del podio, come nelle più recenti occasioni, è balzato l’altro esperto custonacese Nicolò Incammisa (Radical SR4 Suzuki), abile a precedere il compaesano Vincenzo Pellegrino (biposto gemella) e l’alcamese Dino Blunda (su monoposto Speads Suzuki). Il dominio trapanese è completato dal 6° posto assoluto del mazarese Girolamo Ingardia, vincitore tra i Prototipi al volante della sua Fiat Cinquecento Suzuki, dopo l’esclusione dalla classifica ufficiale della Fiat 126 Suzuki del messinese Francesco Lombardo, causa irregolarità tecniche. Palma del miglior pilota locale a Rosario Prestianni, settimo assoluto sul prototipo Vst Kawasaki. Al catanese Angelo Guzzetta (Peugeot 106, il più veloce nel gruppo A)  è stato altresì assegnato il Memorial “Salvo Chiofalo”, mentre la messinese Angelica Giamboi si è aggiudicata la classifica riservata alle “Lady” (Fiat X1/9). Tra le Autostoriche, miglior crono è quello segnato dal palermitano Giovanni Grisanti (A112 Abarth), imitato tra le Attività di base dalla vettura gemella di Silvestro Romano. Tra gli Under 23, ancora, successo per il palermitano “figlio d’arte” Gianfranco Barbaccia, Fiat 126. Il gruppo Speciale si è rivelato terra di conquista per il catanese Sebastiano Cusmano (Peugeot 205), così come le Bicilindriche hanno salutato il  successo del saccense Pierluigi Bono (Fiat 500). In gruppo N, infine, affermazione per l’altro saccense Ignazio Bonavires (Peugeot 106 Gti). Estrema soddisfazione è stata espressa dagli organizzatori della  kermesse, il Team Palikè Palermo, cooperato sul territorio dal Motor Sport Club Castelbuono. Nel corso della premiazione, ospite da quest’anno nell’incantevole cornice di piazza Margherita, davanti l’antica Matrice Vecchia, l’assessore alla Cultura, Sport e Spettacolo per il Comune di Castelbuono, Gianclelia Cucco, ha voluto confermare l’impegno costante a 360 gradi della locale Amministrazione comunale nei confronti della corsa, con occhio rivolto al 2016

Castelbuono, 05 luglio – Se non ci fossero loro, a nobilitare con estrema “furia agonistica” ogni slalom disputato in questo periodo della stagione sul territorio siciliano, bisognerebbe probabilmente darsi da fare per inventarli. Di sana pianta. Non è che gli avversari di Giuseppe Castiglione e Giuseppe Gulotta contino meno da un punto di vista prettamente sportivo, tutt’altro, tuttavia i due giovani talenti isolani, entrambi ‘figli d’arte’, quasi coetanei, perfino ex compagni di scuola ed originari ambedue di Buseto Palizzolo, ridente paesino a prevalenza agricola del Trapanese, sono da considerarsi certamente i due piloti più in forma del panorama slalomistico regionale e non solo. Il personalissimo “derby” ingaggiato tra i due nel corso delle ultime sfide tra i birilli in Sicilia, contesa approdata ora sulle Madonie, ha visto questa volta prevalere (manco a dirlo in volata) Giuseppe Castiglione e la sua piccola ma scattante Ghipard spinta da un propulsore Suzuki di appena 1.0 c.c. di cilindrata. Sono loro gli “imperatori”, al culmine del 7° Slalom Città di Castelbuono. Castiglione, al quinto successo stagionale, va così ad iscrivere per la seconda volta consecutiva il proprio nome nell’albo d’oro della manifestazione, dopo la vittoria targata 2014.
Nulla da fare per un batter di ciglia per un comunque sorridente Giuseppe Gulotta, nell’occasione solo

“piazzato” ad appena 46 centesimi di secondo dal rivale, al culmine di tre salite incredibili ma in evidente debito di pneumatici in Gara uno, sessione dove è stato costretto a rincorrere in maniera particolare il futuro vincitore dello slalom, con la sua Radical SR4 Suzuki della Jonia Corse Giarre ed assemblata nella “factory” Reina Motors. Si tratta del medesimo risultato conseguito da Castiglione e Gulotta (sebbene a parti invertite) in occasione del recente Slalom Sciacca Terme di due settimane addietro, dove era stato il secondo ad imporsi. Inutile, almeno a Castelbuono, la veemente rimonta di Giuseppe Gulotta (che aveva nel frattempo montato gomme più “fresche” sulla sua Radical) in Gara due ed in Gara tre, con un “gap” ridotto comunque sino a 46 centesimi di secondo dal gradino più alto del podio come già riferito (155,03 “punti-secondi” per Gulotta, 154,57 per Castiglione). Grazie al successo conquistato con merito a Castelbuono al netto delle tre salite cronometrate Giuseppe Castiglione va pertanto a rafforzare la propria leadership provvisoria in vetta al Campionato siciliano Aci Sport Slalom 2015, al culmine delle sei prove sin qui disputate.
A balzare sul terzo gradino del podio al 7° Slalom Città di Castelbuono ci ha pensato ancora una volta il veterano Nicolò Incammisa, ennesimo pilota del Trapanese (sebbene originario di Custonaci), sempre veloce, “pulito” e regolare nell’abitacolo della sua Radical SR4 Suzuki della Catania Corse, a sua volta staccato di 8”29 dalla vetta, in 162,86 “punti-secondi”. Anche in questa occasione non si poteva chiedere di più all’esperto Incammisa. Una sfida sportiva avvincente ed incerta sino all’ultimo metro ha quindi nobilitato la settima edizione dello Slalom di Castelbuono (kermesse che mira senza mezzi termini al conseguimento della prestigiosa e sospirata validità per il Campionato italiano della specialità per il 2016, da parte di Aci Sport), competizione confermata altresì per il 2015 nel ruolo di Riserva del Campionato italiano Slalom e prova valevole per il Trofeo d’Italia “centro sud”, per la Coppa Aci Sport sesta zona di specialità (la “vecchia” Coppa Csai) e per il citato Campionato siciliano Aci Sport Slalom.
Tornando alla gara, seguita da un pubblico numeroso e disciplinato, nonostante la giornata “bagnata” da un sole africano, va rimarcato il netto predominio dei piloti del Trapanese sino alla sesta piazza assoluta, già detto dei primi tre classificati. A ridosso del podio, perciò al 4° posto assoluto, si è quindi piazzato il custonacese Vincenzo Pellegrino, bravo ad inseguire i suoi più accreditati rivali al volante di un’ennesima Radical SR4 Suzuki, questa volta iscritta dalla Cst Sport Gioiosa Marea (ME), mentre l’alcamese Dino Blunda ha finalmente dato un calcio alla sfortuna piazzandosi quinto assoluto nell’abitacolo della bella monoposto Speads RM 08 Suzuki, per i colori della Festina Lente Monreale. Colpo di scena, in sede di verifica tecnica post-gara, per quanto concerne la sesta piazza assoluta. Il giovane messinese (nato a Brolo) Francesco Lombardo, che aveva ottenuto la posizione sul campo di gara, è stato infatti escluso d’ufficio dalla classifica definitiva causa irregolarità tecniche riscontrate dagli ufficiali verificatori sulla sua Fiat 126 Suzuki della Jonia Corse Giarre. Il sesto posto è stato così assegnato al trapanese (di Mazara del Vallo) Girolamo Ingardia (che aveva opposto reclamo, a fine gara, nei confronti dello stesso Lombardo), su Fiat Cinquecento Suzuki schierata dalla Catania Corse. Ingardia ha pertanto riposto nella personale bacheca il successo nel gruppo Prototipi.
La palma di miglior pilota locale è toccata invece al sempre più convincente Rosario Prestianni, alla fine settimo assoluto alla sua terza uscita con il prototipo Vst Kawasaki “ereditato” da Totò Arresta. Prestianni, portacolori della scuderia Armanno Corse (che si è fatta promotrice di una campagna di sensibilizzazione nei confronti della donazioni degli organi), ha anche ricevuto un particolare trofeo in ceramica castelbuonese a suggello di questa sua leadership tra i locali ed in gruppo Vst. Alle sue spalle, al culmine di un’ideale graduatoria riservata ai piloti di Castelbuono, si sono piazzati Claudio Martorana (34° assoluto e vincitore in classe A4, Renault Clio Rs R3C), Vincenzo Sferruzza (35° al traguardo e “piazzato” in classe S7, su Renault 5 Gt Turbo), Luigi Di Bella (42° sotto la bandiera a scacchi, anche lui secondo in classe A2, su Peugeot 205 Rallye) e Vincenzo Puccia (64° assoluto, ma sul podio in classe S2 con un’A112 Abarth).
Al velocissimo catanese (di Misterbianco) Angelo Guzzetta, 9° assoluto al volante della sua Peugeot 106 Gti 16v per la scuderia Puntese Corse, è stato assegnato il Memorial “Salvo Chiofalo”, in ricordo del copilota rallystico palermitano (organizzatore di numerosi eventi motoristici, in circuito e su strada, ma pure pilota egli stesso, in alcune circostanze), scomparso a seguito di un incidente stradale occorsogli il 12 marzo scorso sull’autostrada A20 Messina-Palermo, nei pressi di Gioiosa Marea. Il trofeo, voluto dal ‘media operator’ Emanuele Richiusa, ma promosso dal Team Palikè Palermo, è stato attribuito a Guzzetta (a sua volta in trionfo nel gruppo A) in quanto pilota vincitore della classe con più partenti effettivi, la A3.
Team Palikè

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