Novembre 24, 2024

Foltissimo pubblico e gara-show dai mille record per la prova del Campionato Italiano Velocità Montagna e della FIA International Hill Climb Cup. Il giovane umbro sigilla in gara-1 un podio tutto di Osella Pa2000 e resiste al ritorno di Merli, vincitore della seconda salita. Terzo Scola. I friulani ci provano con Di Fant e Buiatti, ma si arrendono a Ragazzi e Migliuolo in GT e gr. N

Verzegnis (UD), 17 maggio 2015. Michele Fattorini su Osella Pa2000 Honda ha vinto la 46° Verzegnis-Sella Chianzutan. Il 25enne umbro ha colto la sua seconda vittoria assoluta, la prima in una gara valida per il Campionato Italiano Velocità Montagna, vincendo gara-1 e poi resistendo per appena due decimi al tentativo di rimonta del trentino e vicecampione italiano Christian Merli, che su vettura gemella si è imposto in gara-2 confermandosi secondo assoluto nella somma dei tempi. Terzo assoluto della cronoscalata friulana, valida anche per la FIA International Hill Climb Cup, si è classificato il leader tricolore Domenico Scola. L’under calabrese, vicinissimo al duo di testa, ha completato così un podio interamente targato Pa2000, biposto di gruppo E2B autentiche dominatrici dell’evento motoristico organizzato dalla Scuderia Friuli Acu e caratterizzato da ben 237 piloti provenienti da 11 Paesi diversi ammessi al via, oltre che da un pubblico quanto mai folto e appassionato. Gremite infatti le tribune naturali del tracciato di 5640 metri, teatro di grandi e spettacolari sfide da Ponte Landaia a Sella Chianzutan, dove ospite d’eccezione domenica è stato l’otto volte campione italiano rally Paolo Andreucci, presente insieme alla sua compagna e navigatrice Anna Andreussi, mentre nella veste di apripista si è confermato il manager Pirelli Terenzio Testoni con la Bmw M3.

Alle spalle del trio di testa si è classificato il primo degli oltre 80 stranieri presenti, lo svizzero Tiziano Riva, quarto assoluto e sulla Reynard D92 Cosworth vincitore del gruppo delle monoposto E2M, nel quale ha preceduto il connazionale Eric Berguerand, in continuo miglioramento con la sua estrema Lola-Cosworth. Ottimi attori da top-ten si sono dimostrati i conduttori dei prototipi CN, categoria che a Verzegnis ha visto la conferma, per la quinta volta consecutiva, del campione italiano Omar Magliona. Sull’Osella Pa21 Evo Honda il pilota sardo ha fatto doppietta con record (2’40”17 ) riuscendo a tenere a bada la biposto gemella di Achille Lombardi, che come nel 2014 ha dimostrato di gradire particolarmente il tracciato friulano. Non ha preso il via della gara Rosario Iaquinta, ancora con la mano gonfia dopo l’uscita di strada in prova. Ha perso subito un protagonista il gruppo E1-E2S: con la trasmissione ko in prova, è costretto a rinunciare alla gara il campione italiano Piero Nappi su Ferrari 550. La categoria finisce in mani straniere grazie all’austriaco Andreas Gabat sulla Ford Escort Cosworth, che approfitta anche della toccata di Fulvio Giuliani, costretto a un crono troppo alto in gara-1 con la Lancia Delta Evo, mentre Marco Gramenzi ha preferito non prendere troppi rischi sull’Alfa 155 DTM badando soltanto a prendere il massimo possibile di punti tricolori. Il gruppo GT ha dispensato emozioni e spettacolo a non finire quando tutti i protagonisti del podio si sono superati a ripetizione, con tanto di raffica di nuovi record del tracciato. La palma del migliore spetta al campione in carica Roberto Ragazzi: il padovano ha il nuovo “best lap” in 2’56”03 sulla Ferrari 458 Superchallenge e si mette dietro le temibili Porsche del padrone di casa Gianni di Fant, che ci ha provato fino all’ultimo a bissare il successo 2014, e di Franco Leogrande. Meno combattuto il gruppo A, ma pur sempre onorato al massimo da Rudi Bicciato, trionfatore sulla fida Mitsubishi Lancer Evo. Infuriano le battaglie anche qui su Mitsu, invece, in gruppo N con un record dietro l’altro, come accaduto in GT: prima a firma del campione italiano Armin Hafner, poi settato dal padrone di casa Michele Buiatti (che però in gara-2 non si conferma e perde il podio per lo spegnimento improvviso della sua auto) e infine dall’attuale leader tricolore Antonino “O Play” Migliuolo, che si aggiudica la categoria con tempi sensazionali (3’03”65 in gara-1!). Anche la Racing Start saluta il nuovo record del tracciato, settato dal vincitore Nicola Novaglio fin da gara-1 (3’20”28) al volante della Mini Cooper S turbo, mentre tra le aspirate è il campione italiano Antonio Scappa a svettare sulla Renault New Clio. Nella competizione riservata alle auto storiche Uberto Bonucci si aggiudica il Trofeo Luigi Bormolini. In un derby tra toscani e tra Osella PA9 il pluricampione italiano delle “classic cars” ha preceduto Franco Cremonesi, il più veloce nel 2014, e il friulano di Cividale Massimo Guerra, impegnato nella gara di casa sulla Porsche 930 con la quale ha conquistato il terzo raggruppamento, come lo scorso anno ma con la Ford Capri Rs.

Classifica assoluta dei primi dieci 46^ Verzegnis-Sella Chianzutan: 1. Michele Fattorini (Osella Pa2000 Honda) in 5’05”97; 2. Merli (Osella Pa2000 Honda) a 0”26; 3. Scola (Osella Pa2000 Honda) a 1”56; 4. Riva (Reynard D92 Cosworth) a 2”87; 5. Conticelli F. (Osella Pa2000 Honda) a 6”52; 6. Berguerand (Lola Fa99 Cosworth) a 6”98; 7. Conticelli V. (Osella Pa30 ytek) a 9”68; 8. Cinelli (Lola B99 Evo Judd) a 13”87; 9. Magliona (Osella Pa21 Evo Honda) a 15”52; 10. Janik (Lola B02 Zytek) a 17”17.

Merli allo start di Verzegnis_Foto Monai
L’Ufficio Stampa

Rif. Gianluca Marchese

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