Luca Hoelbling e Mauro Grassi profeti in patria: il forte pilota scaligero si aggiudica la tredicesima edizione del Benacvs Rally al volante della Skoda Fabia Super 2000, dietro di loro i concittadini Mirko Tacchella e Zullo Cristian su Peugeot 207 Super 2000, mentre la terza piazza è stata appannaggio del trentino Giorgio De Tisi con alle note il bellunese Rudy Pollet sempre su Peugeot 207 Super 2000. Vittoria casalinga anche al 500 Minuti Rally Storico ed alla 500 Minuti Regolarità Sport: nel primo grazie a Riccardo Andreis e Stefano Farina su Porsche 911, nel secondo a Pietro e Fabio Vassanelli su Lancia Fulvia 1.3.
Bardolino (Vr), 19/04/2015
Al termine di una giornata molto dura e selettiva per equipaggi e vetture, condita sul finale anche dall’arrivo di un violento acquazzone che ha colpito le ultime due prove speciali in programma, la risposta migliore a questa rinnovata edizione del Benacvs Rally del 500 Minuti Rally Storico e della Regolarità Sport non potevano che darla i concorrenti, che all’arrivo sul lungolago di Bardolino, nonostante la pioggia (ed il freddo) praticamente all’unisono, nonostante la stanchezza, sfoggiavano un sorriso che la diceva lunga su come avevano vissuto questi due giorni di gara. La scommessa della Car Racing, organizzatrice della manifestazione in collaborazione con la Valpolicella Motor Sport ed il Rally Club Bardolino che ha voluto proporre una serie di prove speciali che altro non erano che un abile mix di tecnica, spettacolo e divertimento – sia per i piloti ma anche per il pubblico – veniva ripagata dalla soddisfazione di avere avuto la riprova immediata e non filtrata dai concorrenti e dagli appassionati che erano sul percorso di aver raggiunto l’obbiettivo di proporre una gara dove si è tornati a riassaporare il “profumo” di un rally “vero”.
Ad aprire le danze il sabato mattina sulle rive del Lago di Garda dalla sempre incantevole località di Bardolino sono stati i protagonisti del Benacvs Rally, presenti al via in 68 equipaggi pronti a sfidarsi sulle otto prove speciali in programma. Il primo acuto arrivava da Pighi, che metteva davanti a tutti la sua Peugeot 207 Super 2000, seguito da Hoelbling, Zaglia e Zanon, sempre tra i migliori tra le due ruote motrici.
Tra gli altri attesi protagonisti, Tacchella pagava una scelta di gomme troppo morbide, De Cecco per un problema con il freno a mano ma soprattutto per l’improvvisa afonia che ha colpito il suo navigatore e che lo costringerà ad una gara il più delle volte “a vista” senza l’ausilio delle note. Stesso problema, ma questa volta a causa dell’interfono anche per Veronesi e la sua Peugeot 306 Maxi. Sul secondo tratto cronometrato, Hoelbling vinceva la prova, passava in testa alla gara, seguito da Tacchella, De Cecco e De Tisi, intento a prendere confidenza con la sua Peugeot 207 Super 2000 dopo una vita passata sulle WRC. Attardato anche Zaglia per un calo di potenza della sua Peugeot, mentre Zanon denunciava un malfunzionamento ad una candela, entrambi problemi poi risolti. Nel frattempo invece Righetti era costretto all’abbandono per la rottura del cambio sulla sua Peugeot 208 T16 R5. Sul terzo tratto cronometrato, dietro ad un Hoelbling sempre più leader con la sua Skoda Fabia Super 2000, risalivano De Tisi (ora terzo nell’assoluta) e Zaglia. Tra le due ruote motrici, tutta da seguire la bella gara di due piloti sempre veloci e spettacolari come Zanon su Renault Clio Super 1600 ed Andriolo, capace come sempre di far volare ai piani alti della classifica la sua “piccola” Peugeot 106 16v. Sempre più attardato invece Pighi, che dopo l’exploit iniziale si è ritrovato fin da subito a lottare con problemi al differenziale alla sua Peugeot 208 T16 R5, difficoltà che successivamente lo porteranno al ritiro. Sul quarto tratto cronometrato, dietro a Hoelbling, rispunta De Cecco, seguito da De Tisi ed un Tacchella che comunque mantiene salda la seconda posizione dell’assoluta a sedici secondi dal leader, con la terza piazza che inizia ad essere una bella lotta tra De Tisi e De Cecco. Proprio Tacchella non lascia nulla di intentato, e accorcia le distanze aggiudicandosi il quinto tratto cronometrato, seguito a soli sette decimi da De Cecco, De Tisi che lascia la terza piazza assoluta al rivale e Hoelbling che lascia all’avversario diretto tre secondi nella generale. Il portacolori Skoda riprende le redini in mano vincendo anche la sesta prova, portando il distacco su Tacchella, quarto, a 18”9, nel mezzo prosegue l’avvincente battaglia per il terzo posto con De Tisi che ripassa De Cecco sempre sul filo dei decimi di secondo. Le ultime due prove sono condizionate da un’improvvisa pioggia presente fin dai primi passaggi dei concorrenti. Questo cambio meteorologico permette di esaltare le doti anche dei piloti con vetture dotate di meno potenza e con sole due ruote motrici a disposizione. Mentre Tacchella cerca il colpo di reni finale aggiudicandosi la speciale e portando a dieci secondi il distacco su Hoelbling (quarto nell’occasione e già in fase di amministrazione gara), in seconda piazza assoluta si piazza un velocissimo (ma non per gli addetti ai lavori che riconoscono da sempre le sue doti) Rudy Andriolo con la Peugeot 106 16v, mentre in terza piazza si conferma De Tisi che ipoteca definitivamente anche il gradino più basso del podio. Le abilità degli equipaggi sono portate al limite all’ultima prova in programma, quando la pioggia aumenta d’intensità ed ogni minimo errore può portare al ritiro immediato.
In questo frangente i big amministrano i vantaggi acquisiti, a parte De Tisi che si aggiudica la prova, mentre alle sue spalle è spettacolo vero tra le due ruote motrici, con Andriolo che piazza un altro secondo tempo assoluto, seguito da Anderloni (Peugeot 106) e Costi. Quinto e saldamente al comando il leader della gara Hoelbling. Sul lungolago di Bardolino, avversato da pioggia e vento che però non cancella la bellezza della location, a salire sul gradino più alto del podio sono così i portacolori della Scuderia Car Racing Luca Hoelbling e Mauro Grassi autori di una gara magistrale con la loro Skoda Fabia Super 2000, con il pilota veronese che si aggiudica la sua quarta vittoria assoluta in carriera, ma la prima in casa e sopratutto la prima su asfalto, premiando così anche un’ecletticità di guida non indifferente. Proprio Hoelbling, al momento delle premiazioni raccontava che nonostante le sue varie esperienze in una decina di rally di Campionato del Mondo, questa edizione del Benacvs si è rivelata in proporzione una delle prove più difficili ed al contempo divertenti della sua carriera. Meritata seconda piazza assoluta per l’altro equipaggio di casa composto da Mirko Tacchella e Cristian Zullo, autori di una prova veloce ed incisiva con la loro Peugeot 207 Super 2000, peccato che l’errata scelta di gomme iniziale li abbia ritardati nell’avvio di gara. Gradino più basso del podio per il trentino Giorgio De Tisi ed il bellunese Rudy Pollet, buon risultato dopo sette mesi di inattività ed all’esordio con una vettura da scoprire come la Peugeot 207 Super 2000 completamente diversa nella guida dalle WRC a cui era abituato. Dopo lo show sul finale di gara, la quarta piazza assoluta andava con merito a Rudy Andriolo ed Andrea Saioni su Peugeot 106 16v, primi tra le due ruote motrici e autori di una gara da incorniciare: veloci e spettacolari, sempre al vertice con la loro “piccola” francesina. Quinta piazza assoluta per ZagliaGaggioli su Peugeot 208 T16 R5, sesti Zanon-Orian su Renault Clio Super 1600, ed a chiudere le prime dieci posizioni Dal Castello–Stizzoli (Citroen C2 R2B), Costi-Lamecchi (Renault Clio N3), Bravi-Spangaro (Renault Twingo R2B) e De Barba-Piceno (Peugeot 106 Rally N2) una pattuglia di piloti molto veloci, abili nello sfruttare fino al’ultimo cavallo delle loro vetture e capaci di regalare spettacolo, dimostrando che in questo sport l’abilità di guida può essere espressa anche senza avere vetture da vittoria assoluta.
Il Rally Storico 500 Minuti, giunto alla sue seconda edizione, ha visto al via quindici equipaggi che hanno portato in gara vetture che per un attimo hanno fatto tornare alla memoria i primi anni ’80, quando Bardolino ospitò per la prima volta un rally nel suo territorio ed i protagonisti viaggiavano con Porsche, Lancia Stratos e A112 Abarth. Allo scattare dei cronometri sulla prima prova speciale, il miglior tempo veniva fatto segnare dalla Porsche 911 RS di Iccolti, seguito però a soli due decimi dalla Lancia Stratos di Costenaro e da un Andreis partito in modo cauto con la sua Porsche 911. Con gli altri avversari che già lasciavano sul campo molti secondi rispetto al trio di vertice. Sul secondo tratto Iccolti si ripeteva e manteneva la vetta, seguito da un Andreis già in ripresa e da Costenaro che manteneva comunque la seconda piazza assoluta.
Sulla terza speciale ad avere la meglio era Andreis, che accorciava sempre più le distanze dal vertice, scavalcando Costenaro e piazzandosi alle spalle di Iccolti nell’assoluta. Sul quarto passaggio Andreis si ripeteva nuovamente, seguito da Costenaro ed Iccolti, con la battaglia per il podio che si rivelava sempre più avvincente, con una classifica assoluta che vedeva Iccolti in testa per soli tre decimi su Andreis e Costenaro a 2”3, una sfida sul filo dei centesimi con vetture che hanno fatto la storia dei rally, con un “500 Minuti” che se non in numeri, in fatto di spettacolo si stava dimostrando all’altezza del rally moderno che lo precedeva… La quinta prova speciale vedeva il successo ed il sorpasso nella classifica generale di Andreis su Iccolti – dall’avvio del secondo giro con la barra posteriore fuori uso della sua Porsche – terzo un Costenaro che però non voleva lasciare nulla di intentato per risalire i gradini del podio. Con la Stratos del vicentino di Marostica che nella prova successiva staccava un “tempone” che gli permetteva di sorpassare Iccolti nell’assoluta, piazzandosi saldamente alle spalle di Andreis. Le sorprese non erano però ancora finite, complice probabilmente la pioggia e il desiderio di rincorsa al primo posto assoluto, sul settimo tratto cronometrato Costenaro usciva di strada ed era costretto al ritiro, Andreis vinceva e si confermava ancora più al vertice seguito nell’occasione da Zanon, passato ora in terza posizione nella generale e da Iccolti. L’ultimo tratto cronometrato vedeva l’acuto di Zanon, seguito da Andreis e Iccolti. La classifica finale vedeva così un altro equipaggio scaligero salire sul gradino più alto del podio, con Riccardo Andreis e Stefano Farina che ancora una volta apponevano il loro sigillo targato Porsche 911 al Rally Storico 500 Minuti, regalando al pubblico suoni e spettacoli d’altri tempi ma sempre terribilmente affascinanti. Secondi assoluti l’equipaggio di Bassano del Grappa composto da Agostino Iccolti e Giuseppe Ferrarelli su Porsche 911 RS, autori di un ottimo avvio di gara ma purtroppo rallentati sul finale per la rottura della barra posteriore della loro vettura. A completare un podio sotto l’insegna della casa di Stoccarda ci pensavano i padovani Claudio Zanon e Maurizio Crivellaro su Porsche 911 Rsr, soddisfatti della propria prova nonostante alcuni problemi di assetto che li hanno accompagnati durante la gara. Il Rally Revival 500 Minuti, gara di regolarità sport per auto d’epoca, ha visto al via otto equipaggi, la vittoria finale è andata in modo alquanto perentorio all’equipaggio scaligero composto da Pietro e Fabio Vassanelli su Lancia Fulvia 1.3 autori di un’ottima prestazione con solo 106,00 penalità, sempre al vertice e abili “crono man”. Alle loro spalle si sono piazzati i concittadini Matteo e Fabio Grossule su Opel Manta GTE con 393,00 penalità. A completare il podio tutto casalingo, gradino più basso del podio per Ennio Dami ed Ermanno Costanzi su Lancia Fulvia Coupè con 447,00 penalità.
A concludere nel migliore dei modi il fine settimana motoristico organizzato dalla Car Racing, va sottolineata la soddisfazione delle autorità comunali coinvolte nell’evento oltre a Bardolino, San Zeno di Montagna, Ferrara di Monte Baldo, Caprino Veronese, Brenzone, Affi e Cavaion, tutti coordinati dalla Provincia di Verona, suggellata dalle parole del vicesindaco di Bardolino avvocato Marta Ferrari che durante le premiazioni sottolineava il piacere del suo Comune nell’aver ospitato un evento sportivo di questo livello, riportando gli sport motoristici nel territorio da lei rappresentato dopo moltissimi anni, ed anticipando fin d’ora la disponibilità per l’edizione del prossimo anno.
Tutti i tempi e le classifiche sono visibili e scaricabili all’indirizzo: www.scuderiacar.it
Ufficio stampa Benacvs Rally, 500 Minuti Rally Storico, 500 Minuti Regolarità Sport.