Novembre 24, 2024

Il campione valtellinese sulla Porsche 911 by Pentacar conquista punti pesanti con il primo posto tra gli iscritti alla serie continentale delle storiche al debutto nel rally su terra: “Due giorni durissimi, ma ce l’abbiamo fatta. La classifica ci chiamava agli ‘straordinari’, missione compiuta”

San Marino, 5 luglio 2014. Missione compiuta al personale debutto assoluto nel Rally di San Marino per Lucio Da Zanche e la Porsche 911 RSR. Il campione valtellinese è ritornato in vetta alla classifica del Campionato Europeo Rally auto storiche concludendo al primo posto tra i driver iscritti alla serie continentale nella sua categoria (e quinto assoluto). Da Zanche è riuscito a portare al traguardo l’ammirata GT rossa del team Pentacar di Colico condivisa con il fidato navigatore Giulio Oberti dopo due impegnativi giorni di prove speciali, delle quali 8 sulle 10 totali disputate su sterrato, fondo non congeniale al già due volte campione italiano, e due su asfalto in notturna nella serata di venerdì. La partecipazione al rally storico della Repubblica del Titano era stata programmata soltanto pochi giorni prima dal portacolori della Piacenza Corse proprio per riuscire ad agguantare punti preziosi in ottica Europeo prima dell’ultima parte della stagione, che potrebbe ancora riservare sorprese fin da agosto. Il testa a testa con lo svedese Myrsell, che lo affianca nella graduatoria continentale, si risolverà soltanto nelle ultime prove di campionato, nelle quali Lucio spera di poter far valere talento ed esperienza sui fondi che predilige, quelli asfaltati.

“Siamo felici per il risultato – commenta Da Zanche a fine gara -, l’esordio a San Marino è stato perfetto da un punto di vista dell’obiettivo. Ma sono stati due giorni di rally durissimi. Sterrati a parte, abbiamo dovuto convivere con degli inconvenienti alla scatola guida fin da venerdì. Sabato mattina lo sterzo era ormai ingovernabile e a metà giornata abbiamo cambiato tutto e optato per alcune modifiche all’assetto, che comunque non è mai stato un vero e proprio setup per la terra. Abbiamo affrontato questo debutto con un’auto un po’ ‘provvisoria’: per noi l’importante era conquistare i punti che cercavamo. Soprattutto psicologicamente non è il massimo quando il tuo unico obiettivo è tagliare il traguardo e non sei nemmeno a posto da un punto di vista tecnico, ma nell’Europeo ogni piccolo, grande passo è fondamentale. In un campionato così complesso e variegato, è la strategia il fattore cruciale. Ora è quasi come se la stagione ricominciasse da capo, dovremo pianificare bene le prossime mosse e lavorare ancora più duramente.”

L’Ufficio Stampa

Rif. Gianluca Marchese