Novembre 25, 2024

Gara test per il giovane pilota di Giaveno, affiancato dalla pinerolese Vanessa Lai, che ottiene autorevolmente il primato nella Classe S1600 con la Clio di Erreffe. Ma soprattutto testa la vettura che sarà il suo cavallo di battaglia nell’International Rally Cup che inizierà a fine aprile. Una prestazione che rende l’equipaggio portacolori di New Racing For Genova particolarmente ottimista. In gara anche la mamma di Matteo, Mara Miretti, che conclude nona assoluto dettando le note su una Škoda Fabia

CANELLI (AT), 24 marzo – URally Vigneti Monferrini di ottimo auspicio per la stagione appena iniziata di Matteo Ceriali e Vanessa Lai che concludono la gara astigiana in 14esima posizione assoluta, e primi di Classe S1600. Ma soprattutto prendono le misure alla Clio S1600 curata da Erreffe con la quale avevano calato il sipario nella scorsa stagione entrando fra i dieci assoluti al Rally Città di Torino 2023.

La partecipazione al 7° Rally Vigneti Monferrini era finalizzata a prendere maggiore confidenza con la Clio S1600 di Agostino Roda e, soprattutto, ad affinare il set-up in funzione della partecipazione alla prima gara dell’IRC in programma all’Isola d’Elba fra un mese circa”. Tanto lavoro in parco assistenza, colloqui stretti stretti con i tecnici dell’Erreffe, ma appena scattava il semaforo verde, il portacolori di New Racing for Genova ritornava a ragionare da pilota attaccando a fondo le prove speciali sulle colline di Canelli.

Abbiamo siglato il miglior tempo di Classe S1600 in tutte le prove speciali, concludendo con un vantaggio di oltre 2 minuti sull’avversario più vicino a noi” commenta il pilota valsusino. “Anche se non c’è stata bagarre in classe, siamo comunque riusciti a trovare degli avversari con i quali misurarci, soprattutto per quanto riguarda la classifica del Due Ruote Motrici, nella quale ci siamo confrontati con Marco Varetto, uno dei piloti più veloci della zona, finendo alle sue spalle per una quindicina di secondi appena” afferma soddisfatto il 24enne pilota di Giaveno, che però immediatamente ritorna all’aspetto tecnico della gara.

Abbiamo ottenuto una buona progressione dei tempi di prova, anche se in alcune occasioni la macchina strappava e non esprimeva tutto il suo potenziale. Poiché il fatto si verificava in occasione delle cambiate di marcia, per due terzi di gara abbiamo pensato che fosse un problema elettrico, che ha raggiunto il suo apice nell’ultimo passaggio della prova di Loazzolo, la penultima della gara, speciale in cui abbiamo segnato il 28° tempo assoluto, posizione molto lontana da quanto avevamo mostrato fino a quel punto”.

Dopo quella prova, però Matteo Ceriali capisce che è un problema di pescaggio benzina che il pilota riesce a risolvere lavorando sulla pompa di alimentazione, e nell’ultima prova ecco che i due ragazzi valsusini staccano nuovamente il quattordicesimo tempo che è la loro posizione abituale. “Era molto importante vedere se gli interventi all’assetto che abbiamo effettuato a ogni parco assistenza davano i loro frutti confrontando i tempi del passaggio precedente e le sensazioni vissute in macchina. Il cronometro, prova dopo prova, ha sempre girato più velocemente e questa è stata la maggior soddisfazione di questa gara. Ora partiamo fiduciosi per la gara dell’Elba con l’intenzione di cancellare la stagione 2023 che non era stata positiva nell’International Rally Cup. Siamo passati dalla Peugeot 208 Rally alla Clio S1600, una grintosa vettura che ha tutti i cromosomi dell’auto da corsa. Ora ci prepariamo a disputare una grande stagione

Mara Miretti gommista. Matteo Ceriali al Vigneti Monferrini aveva una sfida in famiglia. Il pilota di Giaveno doveva infatti confrontarsi, oltre che con gli avversari di categoria, anche con la madre Mara Miretti, impegnata come navigatrice sulla Škoda Fabia di Angelo Morino. Duello impari sulla carta e nella realtà, con la navigatrice valsusina che ha conquistato una nona piazza assoluta. Che avrebbe potuto anche essere migliore senza una foratura sulla San Marzano Oliveto. Inconveniente che non ha scomposto Mara Miretti, che ha tolto il crick dal baule della Fabia, cambiato la ruota, per ripartire all’attacco nelle prove successive.

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