Troppo danneggiata l’Audi quattro del campione nell’incidente in Svizzera del 3 giugno
Zippo: “Ringrazio team e squadra per il supporto, la nostra stagione però continua”
A volte basta una piccola distrazione. Una frenata con una frazione di secondo di ritardo. E l’Audi quattro si allarga un po’ più di quanto previsto e finisce la sua corsa contro uno scolo dell’acqua, mandando in fumo il lavoro di settimane e cestinando una vittoria che era lì, a portata di mano.
È quanto è successo lo scorso 3 giugno ad Andrea “Zippo” Zivian, che aveva visto scivolargli sotto al naso una importantissima vittoria in chiave campionato di categoria e assoluto. Ma la beffa per il due volte campione in carica e attuale leader della classifica non è finita su quella curva di montagna: purtroppo l’Audi quattro è stata danneggiata in maniera troppo grave per poter essere riparata in tempo per partecipare al prossimo Mecsek Rally, in Ungheria, questo weekend.
“Dobbiamo purtroppo rinunciare al rally in Ungheria – ha confermato Zivian, pilota della scuderia Palladio Historic – nonostante il lavoro eccezionale fatto dai miei ragazzi, dalla mia squadra, non siamo in grado di poter correre”.
Si tratta di una doppia beffa per l’attuale leader della classifica, che però non dispera: “Per la vittoria finale non tutto è perduto. Con il conteggio degli scarti dei risultati peggiori possiamo ancora dire la nostra. Vediamo cosa succede in Ungheria, chi dei nostri rivali andrà a punti e chi no, poi decideremo la tattica migliore”.
Si tratta di un vero peccato ed una sfortuna ancora maggiore, dato che già al rally delle Asturie Zivian si è dovuto ritirare mentre stava dominando per via dell’esplosione del motore. Ma in quel caso il team del campione è stato in grado di fare il miracolo e ricostruire da zero il motore dell’Audi in tempo per la gara successiva, poi dominata da Zippo.
Stavolta, purtroppo, il miracolo non si è ripetuto: troppo gravi i danni a scocca e telaio, troppo numerosi i pezzi di ricambio da dover reperire in sole due settimane.
Zivian guarderà correre i suoi avversari, ma c’è da giurare che non cederà le armi tanto facilmente nell’ottica della vittoria finale.