Reduce da impegni extra-sportivi, il campione italiano prototipi CN si rituffa nel Tricolore con l’Osella PA21 Evo Honda dal 12 al 14 settembre a Rieti: “Tappa emozionante e cruciale per il campionato”
Sassari, 10 settembre 2014. Con il tracciato tra i più lunghi ed esigenti d’Europa, la Rieti-Terminillo è una delle cronoscalate per eccellenza e ospita la seconda finale del CIVM, dove Omar Magliona si presenta in piena lotta per il quinto scudetto consecutivo dei prototipi CN. Reduce dalla cruciale vittoria a Gubbio nel Trofeo Luigi Fagioli e da alcuni impegni extra-sportivi, nel weekend del 14 settembre il portacolori della scuderia siciliana Cst Sport sarà al via della 52° edizione della classica gara laziale che assegna la Coppa Bruno Carotti al volante dell’Osella PA21 Evo Honda da 2000cc preparata dal Team Faggioli e gommata Marangoni. Con due sole prove rimaste in calendario e condividendo la testa della classifica con la diretta concorrenza, per il veloce pilota sardo la sfida al Terminillo, come nel 2013, sarà di nuovo cruciale per le chance di conquista del Campionato Italiano.
Così Magliona si ritufferà nel clima gara subito ai massimi livelli richiesti dal Tricolore dopo un paio di occasioni che l’hanno visto protagonista nella sua amata terra ma fuori dall’abitacolo dell’Osella. Sabato scorso a Olbia il campione sassarese ha ricevuto il Premio Ussi Sardegna 2014 dalle mani del sindaco Gianni Giovannelli, mentre lunedì a Orosei è stato testimonial del grande Campus Sportivo Integrato voluto dal Comitato Italiano Paralimpico della Sardegna, presieduto da Emanuela Comella, rivolto a tutti i ragazzi e atleti con disabilità, con i quali Omar ha interagito in varie attività e dimostrazioni di guida sicura.
“Sono settimane molto intense – dichiara Magliona -; mi sono emozionato a Olbia e a Orosei, dove da quei ragazzi impari davvero che cosa significhi avere forza. Ora ci aspetta il gran finale del CIVM con due gare filate. Rieti è un tracciato che prediligo per le sue caratteristiche e so che insieme alla squadra dovremo essere perfetti come a Gubbio. Possiamo contare su ottimi riferimenti per un percorso tra i più complessi ed esigenti per il pacchetto tecnico, una ‘pista’ che ha reso il Terminillo una delle vette mitiche da conquistare.”
Lo scorrevole tracciato della Coppa Carotti misura 15 chilometri. Dopo le verifiche del venerdì, sabato sono in programma due sessioni di prove ufficiali a partire dalle 10. Domenica 14 settembre start della gara, su salita unica, sempre alle 10 di mattina.
L’Ufficio Stampa
Rif. Gianluca Marchese