Francesco Aragno si unisce alla flotta delle Rally2 in corsa nel Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco 2023. Tra le tante adesioni alla massima serie nazionale, in vista del primo round al Ciocco in arrivo il 10 e 11 marzo, c’è anche quella del pilota savonese che lo scorso anno, alla prima stagione tra le migliori quattro ruote motrici, ha saputo stupire tutti per velocità e prestazioni all’interno del Campionato Italiano Rally Asfalto. L’esperienza non gli manca di certo, come racconta il suo curriculum sportivo costellato di successi soprattutto tra le Super 1600 nella CRZ e nel “vecchio” CIWRC. Ora per il 2023 ha deciso di mettersi nuovamente alla prova, tanto da candidarsi all’Assoluto con lo stesso pacchetto tecnico della stagione scorsa, con Andrea Segir a dettare le note sulla Skoda Fabia Evo Rally2 di Miele Racing, gommata Michelin, come componente de “La Superba”.
“In verità siamo partiti con l’idea di fare il salto nel CIR Promozione, che rimane l’obiettivo centrale. Considerato tutto abbiamo deciso di candidarci anche per l’Assoluto e provare ad alzare ancora di più l’asticella. Ma non mi nascondo, sarà una sfida tosta”.
Spiega così il suo ingresso nel CIAR Francesco Aragno, con la giusta consapevolezza ma anche una buona dose di agonismo: “partiamo indietro rispetto agli altri che frequentano il campionato da anni e sanno gestire la vettura al meglio, ma per quanto mi riguarda voglio sempre guardare i più forti e fare il confronto con loro. Solo così potrò davvero capire dove si può arrivare e quanto dobbiamo migliorare. Sono certo che sarà difficile anche puntare alle prime posizioni nel CIRP, addirittura entrare nei primi 10 sarà davvero complicato visti i nomi, ma per quanto mi riguarda, da pilota, il raffronto va fatto sempre con i vari Crugnola, Andolfi, De Tommaso, Basso… sono loro i più veloci, quelli che ti stimolano a fare meglio”.
La scelta del CIAR Sparco e le ambizioni per il prossimo futuro: “il mio programma è iniziato con Michelin lo scorso anno, con il passaggio tra le Rally 2 nel CIRA. Il piano era quello di rimanere lì per provare a fare un passo avanti, ma abbiamo scelto insieme di alzare l’asticella subito ed entrare nell’Assoluto in anticipo. È il campionato più importante e la visibilità è massima, quindi una grande opportunità. Mi sono dato tre anni di tempo per capire davvero dove posso arrivare. L’obiettivo resta quello di stare insieme ai migliori, in caso contrario dovrò farmi delle domande”.
Le gare e le insidie del calendario: “ci saranno molte tappe da scoprire per me, e non escludo di poter partecipare anche a quelle sulla terra. Ho frequentato solo Ciocco, Alba e due apparizioni nel Sanremo, mentre Roma e 1000 Miglia ad esempio non le ho mai viste. Sono tutte gare belle, ma mi aspetto di trovare difficoltà simili a quelle sofferte lo scorso anno alla prima esperienza sulle R5. Ho fatto fatica ad adattarmi nei tratti sporchi ed umidi, sono questi gli aspetti da curare, mentre sul veloce ed in condizioni ottimali abbiamo dimostrato di essere competitivi e sono arrivati anche ottimi risultati, grazie ai quali abbiamo superato le aspettative”.
Si parte subito forte, dal Ciocco: “purtroppo è un periodo complicato per me e non riuscirò ad arrivare preparato al primo rally. Con zero test alle spalle sarà difficile riuscire ad essere competitivi, ma proveremo a fare quanto possibile nello shakedown per impostare la gara e provare a migliorare prova dopo prova. Ho affrontato il Ciocco l’ultima volta nel 2016, con la Renault Clio R3T all’interno del trofeo. Ho visto le prove Careggine e Renaio, in versione leggermente diverse. Sono strade difficili soprattutto per il periodo dell’anno in cui vengono affrontate e considerate le altitudini che si toccano ad esempio sulla Careggine. Lì potrei faticare”.