Clacson Motorsport chiude il Prealpi Master Show sui primi due gradini del podio, tra le A6, archiviando con l’ennesimo successo una stagione già ricca di soddisfazioni.
Strigno (TN), 20 Dicembre 2022 – Il Prealpi Master Show, prima prova del Raceday Rally Terra, ha posto la parola fine su un 2022 carico di spunti positivi per Clacson Motorsport.
La classica sterrata di fine stagione, l’appuntamento con l’insidiosa campagna del trevigiano, ha visto la squadra corse di Strigno protagonista, come di consueto, tra le millesei del gruppo A.
Il migliore è stato Matteo Maggiolo che, per il terzo anno consecutivo, ha fatto sua la classe A6, al volante di un’Opel Corsa GSI in versione sedici valvole, condivisa con Mauro Savegnago.
“È stata davvero una sorpresa continua per noi” – racconta Maggiolo – “perchè non mi sarei mai aspettato di poter riuscire a vincere la classe quest’anno, dato il livello della concorrenza, ed invece siamo partiti forte, fin dalla prima prova speciale. L’inizio è stato molto insidioso, visto il fango, ma nei successivi passaggi, quando le condizioni stavano migliorando, siamo riusciti ad abbassare bene i nostri tempi. Anche con il buio siamo andati forte. La nostra vettura è stata perfetta, era la seconda volta che la usavo. Ci siamo capiti bene, fin dai primi metri, ed abbiamo portato a casa una vittoria che ci soddisfa. È stato il miglior Prealpi che abbia mai vissuto. Grazie a Rally Pro, sempre al mio fianco, ed ai nostri indispensabili partners. Grazie a Diego ed a Raffaele Gonzo perchè ci hanno fornito una vettura davvero molto performante.”
Debutto più che positivo, sull’Opel Corsa GSI gruppo A ad otto valvole, per un Federico Fiora che, con Alessio Angeli, ritornava al volante dopo quasi tre anni di assenza dall’abitacolo.
Per lui un ottimo secondo di classe A6 ed alcuni interessanti riscontri cronometrici.
“Diciamo che è andata discretamente bene” – racconta Fiora – “in quanto dovevo adattarmi ad una vettura che non ho mai usato in vita mia. Sulla prima siamo partiti pianino, visto che erano tre anni che non guidavo e sei che non affrontavo una gara su terra. Sul secondo e sul terzo passaggio abbiamo iniziato a prenderci la mano mentre sull’ultima, corsa in notturna, abbiamo preferito evitare di prendere dei rischi inutili. L’auto di Clacson Motorsport è stata perfetta, si è comportata molto bene. Nonostante la speciale non fosse nel mio stile devo ammettere che ci siamo divertiti. Abbiamo anche staccato qualche buon tempo quindi, per ora, va già bene così.”
Un successo personale, non emerso dalla classifica finale che lo ha segnalato ritirato prima dell’ultima tornata di Domenica scorsa, quello vissuto da Claudio Vigna, con Tecla Chittaro.
Al via con una Ford Fiesta R2, nella gabbia dei leoni della Rally 4, il terzo portabandiera del team trentino ha dovuto alzare bandiera bianca per la rottura dell’attuatore della frizione.
“Dopo quello che mi è successo lo scorso anno” – racconta Vigna – “sono riuscito a superare il problema e questo, per me, vale come una vittoria. Diego, assieme al suo team, mi ha fatto sentire a mio agio e mi ha tenuto tranquillo. Nonostante il ritiro ci siamo divertiti molto.”