Il piatto della bilancia vicentina pende indubbiamente dalla parte positiva con Battaglin e Toffano, quinto e sesto assoluto, a capeggiare la truppa proveniente da Rosà.
Rosà (VI), 23 Novembre 2022 – Un Rally Città di Schio da record, quello andato in scena tra Venerdì e Sabato, dal quale Rally Team ha saputo ricavare profitti di elevato valore, ad iniziare da una classifica assoluta che ha premiato il coriaceo Alessandro Battaglin, in coppia con Selena Pagliarini sulla Hyundai i20 R5 curata da PR2 Sport, ritrovando finalmente il sorriso.
Il rosso da Marostica, lontane le noie tecniche che lo hanno penalizzato nel corso della stagione ma in difficoltà con una Michelin che non aveva disposizione una mescola adatta al fondo, ha saputo esprimersi al meglio, chiudendo quinto nella generale, in RC2N ed in R5 – Rally 2.
A seguirlo a ruota, in sesta piazza, ci ha pensato la rivelazione di questa seconda parte di 2022 in Triveneto ovvero Giovanni Toffano, alle note Matteo Gambasin su una Skoda Fabia Rally 2 Evo di MS Munaretto, bravo a vincere il primo passaggio della “Treschè Conca” ed a mantenere un ritmo costante che gli ha consentito di lottare contro autentici piedi pesanti.
Uno stato influenzale ha costretto invece il povero Michele Caliaro, iscritto con Fabio Andrian su una Skoda Fabia R5 di MM Motorsport, a dare forfait anticipato, non presentandosi al via.
Una potenziale vittoria, quasi certa conti alla mano, è invece sfuggita a Christian Camazzola, impegnato a dettare le note a Michele Milani sulla consueta Mitsubishi Lancer Evo VII di gruppo N, alla fine secondi di classe N4 ma con il rammarico per i guai tecnici patiti ad inizio giornata.
In evidenza un ottimo Filippo Vanzetto, sempre affiancato da Giorgio Simioni sulla Peugeot 208 Rally 4 di Baldon Rally, in piena lotta con i migliori a podio ma costretto ad accontentarsi della sesta piazza di classe e della nona in gruppo RC4N a causa di qualche manovra di troppo.
Per lui l’indubbia soddisfazione di aver dimostrato un elevato livello di competitività.
Schio all’insegna della ricerca di feeling con una seconda Peugeot 208 Rally 4, targata Baldon Rally, per un Davide Vanin che, in coppia con Mauro Cumerlato, ha centrato un’undicesima posizione di classe che lo ha soddisfatto in pieno, essendo al suo debutto su queste strade.
Primo ballo sulla Peugeot 208 Rally 4, griffata La Marca Racing, anche per Christian Foffano, alle note Luca Silvi, a conti fatti nono di classe ed a ridosso della top ten di gruppo RC4N dopo una giornata ricca di divertimento, lasciando controvoglia la francesina al termine della gara.
Buona la prima anche per Mattia Fortuna, affiancato da papà Giuseppe su una Peugeot 208 R2 di Baldon Rally, sempre pronto a raccogliere i preziosi consigli della famiglia Scalzotto e bravo a concludere un appuntamento impegnativo come lo Schio, terminando quindicesimo di Rally 4.
Una partenza in sordina, alla quale hanno fatto seguito problemi al cambio, hanno visto protagonista uno sfortunato Marco Baldo, con Roberto Segato su una Peugeot 207 in configurazione Racing Start Plus, primo fino al ritiro, avvenuto dopo la seconda prova.
Scendendo nel produzione, tra le duemila, a brillare è stata la stella di Nicolò Mezzalira, assieme a Christian Ronzani su una Renault Clio RS, secondo di classe N3 e terzo di gruppo RC5N per un test, sul nuovo assetto sperimentato, che si è dimostrato più che positivo.
Bene anche Alberto Puppato, alla sua destra Michele Barison su una vettura gemella al compagno di colori, quinto di classe N3 e decimo in gruppo RC5N ma penalizzato da una toccata, da qualche problema di assetto ed anche da una scelta errata di coperture.
Secondo cartellino di presenza ed obiettivo raggiunto, quello di vedere il traguardo, per un Marco Mazzuccato che, in coppia con Lara Condolo, hanno chiuso il cerchio di una trasferta resa complicata dalla rottura del tubo dell’idroguida, costringendo l’assistenza agli straordinari.
Per il pilota della Renault Clio Williams è arrivato un buon ottavo posto in classe N3.
Secondo gradino del podio in classe RSTB16P per il sempreverde Remigio Baù, settantasei primavere alle spalle ed una passione che, dopo il Bassano, non ha saputo trattenerlo a casa.
Il pilota della Peugeot 208, in versione Racing Start, ha ricordato la sua prima partecipazione allo Schio, all’età di trentaquattro anni su Lancia Delta, andando a coppa con Silvano Cerato.
Un tombino di cemento, a meno di due chilometri dal via, ha chiuso la partita in anticipo per Cristian Ziggiotto, con Giada Tadiello su una Peugeot 106 Rallye gruppo A di Galiazzo.
Il taglio della gomma e la rottura del cerchio, avvenute nell’impatto, hanno reso la trazione anteriore d’oltralpe incontrollabile, traducendo il tutto in una fatale uscita di strada.
Errore di gioventù invece per Filippo Nonnato, affiancato da Claudio Mogentale su una seconda Peugeot 106 Rallye gruppo A di Galiazzo, fuori sulla quarta speciale quando era primo tra gli Under 25 e terzo di classe A6, gettando alle ortiche un risultato di elevato prestigio.
Millesei del gruppo A che si è rivelata bestia nera per la compagine vicentina, segnando anche lo stop di Michele Luca Alessio, costretto al ritiro al riordino che chiudeva il secondo giro per un fuori tempo massimo nato da problemi all’impianto elettrico della Peugeot 106 Rallye gruppo A.
Il portabandiera della scuderia rosatese, con Massimo Menegon, era quinto di classe A6.
Vittoria, in solitaria, in classe RS20 per Roberto Carlo Sbalchiero, alle note Mirco Santacaterina sulla consueta Renault Clio 3 in versione Racing Start, curata da Leon Competition, più forte dei problemi all’interfono e dello scellerato gesto di una persona che, durante un trasferimento, ha gettato un oggetto verso la vettura, danneggiando il cristallo anteriore della francesina.
Terzo sfumato in N2, causa ritiro sulla quinta speciale, per Federico Spiller, con Luca Ambrosini su una Peugeot 106 Rallye gruppo N di Team Autocar, fermo dopo l’impatto contro un rail che ha mandato in fumo un’ottima prestazione di fronte al pubblico amico e sulle strade di casa.
Un problema durante le ricognizioni, solo uno il passaggio all’attivo, non ha permesso a Gianluca Cella, con Paolo Saccavini su una seconda Peugeot 106 Rallye gruppo N di Team Autocar, di andare oltre una quinta piazza in N2 che lo ha comunque reso soddisfatto.
Gioie proseguite anche tra le regine del passato, in occasione del Rally Storico Città di Schio, dove il debuttante Mirko Sanvido, alle note Enrico Montemezzo, ha saputo approfittare dei guai della concorrenza per portare sul gradino più alto del podio, in A-J2/1600, l’Opel Corsa GSI.
La gruppo A targata Clacson Motorsport ha permesso all’unica punta storica di agguantare, con un bel colpo di reni sul finale, il settimo in quarto raggruppamento ed il tredicesimo assoluto.
Grazie al tridente composto da Battaglin, Toffano e Vanzetto giunge anche un meritato secondo posto finale nella classifica riservata alle scuderie.