Il pilota russo ha dato nuova prova di forza ma rimane quinto in classifica ed adesso prepara a fare da “star” alla sfida finale di Bassano, questo fine settimana.
Il week-end passato, il Rally a Como ha regalato il notevole secondo posto assoluto nel Clio Trophy Italia per Ferrari-Costi e la terza piazza finale di Tommaso Roveda nel Mini Challenge Academy, con l’atto finale corso all’autodromo del Mugello.
Reggio Emilia, 25 ottobre 2022 – Di nuovo riflettori mondiali, puntati su Movisport, nel fine settimana passato al Rally in Catalunya, 12^ e penultima prova della corsa iridata, in Spagna. Nikolay Gryazin, per “marcare” punti guardando alla classifica WRC-2, in coppia con il fido Konstantin Aleksandrov, sulla Skoda Fabia by TokSport, ha chiuso in seconda posizione di categoria, riuscendo a tenere saldo il quinto posto nella classifica generale, a conferma dell’essere tra i driver di riferimento della stagione.
La gara di Salou, in Costa Daurada a nord-est della Spagna, provincia di Tarragona, è stata il preludio, per Gryazin, alla partecipazione d’eccezione che il pilota russo farà questo fine settimana gettandosi nella mischia degli oltre duecento iscritti al 39. Rally di Bassano, atto finale della serie IRC, dove Movisport farà presenza di spessore.
Movisport prosegue infatti la propria variegata attività nella gara in provincia di Vicenza, dove si presenterà al via con altri sette equipaggi, tutti in grado di farla da protagonisti. Si parte da Tosi-Del Barba (Skoda Fabia) che cercheranno di chiudere alla grande la stagione IRC puntando al podio finale (sfruttando il coefficiente 1,5 della gara bassanese), per proseguire poi con Rusce-Farnocchia (Skoda Fabia), in predicato di giocarsela ai vertici in un contesto che si annuncia competitivo ai massimi livelli. Anche Gatti-Barone, con la Peugeot 208 Rally4, hanno intenzione di chiudere la partita IRC ai vertici, andando alla ricerca di una performance che permetta loro di alzare l’asticella, di migliorare la loro attuale 5^ posizione nel “Trofeo 2 ruote Motrici Prestige”.
Si presentano poi al via Zambon-Ometto, Skoda Fabia R5 pure per loro, occasione per misurarsi contro avversari di elevato livello, poi Settembrini-Mancuso (Renault Clio Rally4) cercheranno pure loro di scalare la top ten tra le due ruote motrici e Francia-Grimaldi (Peugeot 208 Rally4), oltre a Ferrarini-Baroni (Renault Clio RS gr. N) vanno poi a completare un plateau di spessore, che assicurerà certamente a Movisport un ruolo di primo piano.
Nel fine settimana che arriva, poi, non mancherà di nuovo un impegno “pistaiolo”, a Monza, con Andrea e Luigi Vittorio e Maselli – padre e figlio, di nuovo impegnati nella Legend Cars.
A COMO LUCI ED OMBRE
Il “nome” d’eccezione, Mads Østberg e la Citroen C3 Rally2 proposto al 41. Trofeo Villa d’Este ACI Como, ultimo atto del Campionato Italiano Asfalto, lo scorso fine settimana non ha avuto l’effetto sperato. Una partecipazione che si è subito fermata per incidente, facendo dunque perdere molto appeal alla sfida sulle strade lariane.
Al via a Como vi erano altri quattro equipaggi che hanno fatto comunque sentire la loro presenza: tornavano, sulla Skoda Fabia R5, Gilardoni-Bonato, i quali hanno terminato in ottava posizione una gara resa difficile dal maltempo, Spataro-Muffolini, anche loro con la Fabia, hanno firmato dentro la top ten al nono posto con una prestazione di alto profilo e due posizioni dietro, all’undicesimo posto hanno chiuso Ferrarotti-Bizzocchi (Skoda). Un vero bagliore di luce l’ha dato l’equipaggio di riferimento nel Renault Clio Trophy Italia, Ferrari-Costi, i quali hanno chiuso al meglio possibile la stagione finendo in riva al Lario con la terza piazza davanti al veneto Scalzotto. Un risultato che inverte quindi le posizioni del podio del trofeo tra i due, con Ferrari che ha dunque chiuso secondo. Riflettori puntati anche sull’ultimo atto del Mini Challenge Academy, all’Autodromo del Mugello, dove Tommaso Roveda ha firmato il secondo posto in Gara-1 ed il quarto in Gara-2, una doppia performance che al giovane e promettente modenese ha assicurato il terzo posto finale, degna chiusura di una stagione da fuochi d’artificio.
UFFICIO STAMPA
Alessandro Bugelli
Giornalista
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