Novembre 24, 2024

Al Rally Alpi Orientali il campione valtellinese è costretto allo stop nella PS3 e non muove la classifica dell’Europeo: “Peccato, ma ho sentito un rumore strano sulla Porsche e ho preferito non rischiare in attesa della gara più importante della stagione”

Bormio (SO), 31 agosto 2014. Il Friuli non ha sorriso a Lucio Da Zanche, che però guarda già avanti. Al 19° Rally Alpi Orientali, prova del Campionato Europeo Rally auto storiche, il forte pilota di Bormio ha preferito “parcheggiare” la rossa Porsche 911 RSR condivisa con il navigatore Giulio Oberti e preparata dalla Pentacar di Colico dopo pochi metri della terza prova speciale sulle 11 in programma. Un ritiro che impedisce a Lucio di muovere la classifica di campionato in un momento cruciale della stagione ma che allo stesso tempo non scalfisce la voglia del due volte campione italiano di tornare subito a lottare fin dal prossimo Rally dell’Elba, al di là dei punteggi, che comunque lo vedono tuttora in corsa per il titolo.

“In Friuli non eravamo al 100% fin dai primissimi chilometri – spiega Da Zanche -, soprattutto con il differenziale. Ma il rally era solo all’inizio. Poi, appena scattata la terza speciale, ho sentito uno strano rumore al motore. Ho preferito fermarmi piuttosto che rischiare e magari compromettere l’intera stagione. Per l’Europeo è ora chiaro che ci giocheremo tutto all’Elba tra tre settimane. Le corse sono anche questo, del resto. Dobbiamo solo tornare a lavorare e ripresentarci al meglio sulla linea dello start. Indipendentemente dalla classifica, però, vorrei piuttosto concentrarmi sul disputare una bella gara, senza problemi. Correre per fare bene: per me, tutto il team e la Piacenza Corse, senza pensare agli assilli del campionato.”

L’Ufficio Stampa

Rif. Gianluca Marchese

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