Novembre 24, 2024

La gara tricolore si conferma la più gettonata dai piloti italiani. Al F.1 Beppe Gabbiani il Memorial Barbetti. Dal 22 al 24 agosto riflettori sull’Umbria per la prima finale di CIVM

Gubbio (PG), 19 agosto 2014. Sono oltre 200 i piloti iscritti al 49° Trofeo Luigi Fagioli. Un risultato da vera superstar per la cronoscalata umbra che sarà di scena a Gubbio nel weekend del 24 agosto con la doppia validità per il Campionato e il Trofeo Italiano Velocità Montagna. Un “pieno” di campioni che permetterà a turisti, appassionati e curiosi di godersi un grande spettacolo con i migliori bolidi delle corse in salita, di ogni tipologia e che comprendono anche una cinquantina di auto storiche, e le iniziative dell’evento proposto con la consueta passione dal Comitato Eugubino Corse Automobilistiche, soddisfatto per la quantità e soprattutto la qualità dell’elenco iscritti, che confermano Gubbio come la gara più gettonata dagli italiani.

Uno degli appuntamenti da non perdere nel weekend umbro sarà la serata di consegna del Memorial Angelo e Pietro Barbetti, in programma venerdì 22 agosto alle 21.15 nel chiostro del complesso di San Benedetto, quartier generale dell’evento. Appuntamento da non perdere non solo per quello che i due personaggi ricordati hanno rappresentato per la città e il mondo sportivo di Gubbio, ma anche perché quest’anno gli organizzatori premieranno Beppe Gabbiani, pilota e personaggio insieme, uno dei migliori talenti che l’Italia ha prodotto negli anni Settanta e Ottanta e che ha bruciato le tappe arrivando prestissimo in Formula 1. Classe 1957, emiliano, Gabbiani è driver velocissimo, un talento cristallino capace di stravincere da ragazzino nei kart e trionfare alla prima assoluta in F.3 a Le Castellet nell’Europeo 1977 e presentarsi in F.1 già a fine ’78. Tuttavia, come ricordava lo storico direttore di Autosprint Marcello Sabbatini, “era un talento naturale, ma era un matto totale”. Le sue “esagerazioni”, più rivolte a essere il più veloce in pista (pole position e prime file si sprecano in carriera) che a puntare ai campionati, lo hanno spesso condizionato, tanto che lui stesso ha ammesso di aver raccolto molto poco rispetto alle capacità e al talento dimostrati in assoluto. Gabbiani è uno di quei piloti “alla Villeneuve”, insomma, un piede pesantissimo il cui soprannome, Cavallo pazzo, rende già l’idea. Ma non è che le vittorie gli siano mancate, perché, e in un periodo in cui fin dalla F.3 si correva contro Prost, Piquet, Mansell, Rosberg, Surer, Alboreto, De Angelis, Patrese e molti altri, le soddisfazioni sono anche arrivate, soprattutto in F.2, dove sfiora il titolo e vince sul vecchio Nurburgring dopo uno splendido duello contro Nannini. O nei prototipi, dove è spesso pilota ufficiale di diversi costruttori e infatti contribuisce alla conquista del titolo mondiale endurance 1980 e ’81 della Lancia (per la quale sarà pilota ufficiale dal 1980 all’83, spesso con Pirro, che ha ricevuto il Memorial Barbetti alcuni anni fa). Partecipa a diverse 24 ore tra Le Mans e il Nurburgring (dove vince tra le Turismo di gruppo N) e ancora negli ultimi anni è protagonista nel Campionato Italiano Turismo e GT.

Il premio a Gabbiani (alla serata parteciperà pure il figlio Gian Maria, pilota anche lui) è l’ultima grande novità del Trofeo Fagioli 2014, che nell’occasione gli consegnerà un busto di Luigi Fagioli opera del maestro ceramista Maurizio Fumanti delle Ceramiche CAFF e frutto dunque delle crescenti collaborazioni che il comitato organizzatore sta stringendo con l’associazionismo e le realtà locali. Tra queste si segnala anche Esaway, impegnata in questi giorni nei lavori di allestimento della rete internet che permetterà una copertura wireless nell’area del San Benedetto, sul tracciato e all’arrivo, favorendo le possibilità di chi è coinvolto nell’evento ormai alle porte. Oltre al memorial, venerdì 22 agosto si inaugura il weekend motoristico con le verifiche tecniche e sportive pomeridiane. Sabato le due salite di prove ufficiali con semaforo verde dalle 10 e domenica le due gare sempre a partire dalle 10.

L’UFFICIO STAMPA

Rif. Gianluca Marchese