Nella serata di giovedì 13 settembre a San Maurizio gli organizzatori e le autorità locali hanno sciolto le ultime riserve in merito alla gara novarese che si correrà i prossimi 29 e 30 settembre.
San Maurizio d’Opaglio (NO) – Davanti ad un folto pubblico si è svolta presso il Teatro degli Scalpellini, nella serata di giovedì 13 settembre, la presentazione del 25° Rally del Rubinetto, gara che andrà a definire le sorti della Coppa Italia di Zona1 che è abbinata al Trofeo Pirelli.
Si correrà sabato 29 e domenica 30 settembre sulle strade piemontesi che abbracciano tre provincie a testimonianza del grande sforzo organizzativo: numerosi gli enti coinvolti ma altrettanto elevata è la passione degli addetti ai lavori.
Dichiarazioni dei protagonisti – A fare gli onori di casa ha pensato Silvano Faggio, assessore comunale di San Maurizio ma anche presidente del comitato organizzatore della Pentathlon Motor Team che ha esordito ricordando la viscerale passione del gruppo sportivo novarese attivo fin dal 1985.
A spiegare le novità introdotte quest’anno ci ha pensato Giuseppe Zagami della New Turbomark, scuderia coorganizzatrice: “la direzione gara è stata spostata presso il funzionale centro sportivo +Sport mentre la partenza avverrà presso l’azienda F.lli Pettinaroli spa che quest’anno celebrerà ottant’anni di fondazione. L’arrivo è confermato in piazza 1° maggio nei pressi del municipio di San Maurizio ma la grande novità riguarda la nuova prova speciale Rozzo-Caneto che farà sì che anche quest’anno la corsa toccherà ben tre provincie: Novara, Verbania e Vercelli”.
Il microfono passa così a Paolo Urban, assessore comunale di Borgosesia nonché conosciuto copilota: “Dopo i problemi avuti in occasione del Rally di Varallo (non disputato, ndr), abbiamo voglia di riscattarci visto che dal punto di vista sportivo, amministrativo e politico non ne siamo certo usciti bene; l’idea di una prova speciale ed un riordino ci è piaciuta subito e abbiamo colto questa opportunità: esiste un regolamento che limita gli utilizzi delle prove ma per non mettere in crisi i comuni; in questo caso è proprio l’amministrazione comunale di Borgosesia che ha voluto il rally e quindi le eventuali polemiche le smorziamo subito sul nascere”.
In sala molti erano presenti molti piloti, alcuni dei quali sono intervenuti sul palco: tra tutti Pinzano e Caffoni con il primo che vuole tentare la scalata ad un successo che due anni fa pareva vicino, ed il secondo che vorrebbe raggiungere quota tre allori come mostri sacri del calibro di Uzzeni e Burri, veri e propri idoli dalle parti del Lago d’Orta. Caffoni, nella circostanza, ha anche ufficializzato la sua prossima partecipazione al Rally di Montecarlo insieme all’amico naviga Massimo Minazzi.
Le prove speciali – Ecco di seguito le prove protagoniste del percorso dell’edizione 2018.
Gianni Piola: la prova che aprirà le danze del Rubinetto numero 25 è la classica speciale di Coiromonte intitolata al compianto Gianni Piola. Rispetto al recente passato è stata accorciata di poche decine di metri e partirà dalla periferia di Armeno fino a Sovazza. Già tratto classico dei primi rally degli anni ’70 è una prova molto stretta e guidata che inizia in salita presentando molti tornanti; dopo lo scollina mento si giunge agli ultimi due chilometri davvero tecnici ed impegnativi.
Città di Borgosesia: il nome è giustificato dal grande impegno e voglia di rivalsa della città vercellese; la prova è la celebre “Rozzo-Caneto”, già utilizzata per il Rally della Lana degli anni d’oro ed effettuata nel senso contrario agli ultimi Rally di Varallo. E’ una speciale che nei suoi dieci chilometri non lascia respiro né a piloti né ai navigatori: è un continuo susseguirsi di curve e controcurve che rendono la speciale lenta ma decisamente insidiosa e faticosa: il ritmo, la concentrazione e la tenuta fisica saranno elementi capaci di fare la differenza.
Valduggia: Altri dieci chilometri di stage decisamente tosti; la speciale sarà uguale allo scorso anno con una carreggiata molto stretta che conduce fino all’inversione posta nei pressi del cimitero di Zuccaro; da lì la salita diventa più ampia fino a Valpiana dove si susseguono tornantini da effettuare spesso con l’ausilio del freno a mano. La prova si conclude a Pogno dove il territorio compete alla provincia di Novara. L’organizzazione sottolinea che i numerosi buchi attualmente presenti sul manto stradale verranno asfaltati in occasione della gara.
Prelo: Ripresa dopo parecchi anni di assenza ora è diventata un “classico”: la celebre strettoia in centro al paese di Germagno ha raggiunto l’incredibile numero di 4,5 milioni di visualizzazioni su internet decretandone automaticamente il successo. Il tratto è per metà in salita per una strada già utilizzata ai tempi del 999’ quando ancora il fondo era sterrato. La parte conclusiva presenta invece una bella discesa fino a concludersi prima dell’imbocco della strada statale. A Loreglia verrà posizionata una chicane nei pressi della chiesa laddove il fondo è in pavé.
Mottarone: Che Rubinetto sarebbe senza il classico Mottarone? Un must per eccellenza, la prova speciale più attesa è quella che potrebbe fare ancora la differenza: si parte da Armeno, non molto distante dallo start della vicina “Gianni Piola”; la speciale è totalmente in salita con la carreggiata che è larga e con l’asfalto che si presenta regolare. Si raggiungono buone velocità visto che vi sono numerose curve da fare in pieno, interrotte ogni tanto da qualche tornante utile a guadagnare la curva di livello altimetrico successivo, fino al raggiungimento della quota finale di 1490 metri. Le caratteristiche della prova la avvicinano da sempre ad una cronoscalata viste le ampiezze della strada e le velocità che si possono raggiungere.
Trofeo Pirelli 1° Zona – Il cospicuo montepremi messo in palio dagli organizzatori e da Pirelli porterà grande interesse dalle parti di San Maurizio d’Opaglio visto che il Rubinetto sarà l’appuntamento finale con coefficiente di 1,5; già disputati i rally delle Valli Cuneesi, l’Alba ed il Lanterna, la classifica assoluta vede al comando Alessandro Gino con 40 punti seguito da Mauro Miele con 27 ed il francese Anthony Puppo con 22. Seguono Massimo Marasso e Patrick Gagliasso rispettivamente con 19 e 18 punti.