Inserito nella Coppa Italia, il rally anticiperà a giugno e conferma anche la validità per il Trofeo di Zona per le Auto Storiche.
L’organizzazione già al lavoro, insieme all’Automobile Club Firenze, per confermare sempre più il legame dell’evento con il territorio.
Reggello (Firenze), 05 dicembre 2017 –
Grandi manovre, per l’11^ edizione del Rally di Reggello-Città di Firenze. Grandi manovre e grandi novità, per la gara creata nel 2008 dalla Reggello Motor Sport, che per il 2018 ha in serbo due grandi novità: la crescita della titolazione ed il cambio di data. Torna infatti a giugno, per l’esattezza il fine settimana del 9 e 10 del mese, alle porte dell’estate, in luogo dell’inizio settembre.
Dopo dieci edizioni, un percorso cresciuto anno dopo anno grazie ad impegno e passione, la gara è stata promossa come valida per la Coppa Italia Rally di terza zona, un novero di 16 manifestazioni in tutta Italia, suddivise in quattro zone, nella terza (Toscana, Lazio, Umbria, Campania, Abruzzo, Marche e Sardegna) farà parte il Rally di Reggello-Città di Firenze.
La promozione a questa categoria maggiore permetterà al rally di poter accogliere sulla sue strade anche le spettacolari vetture “World Rally Car “(WRC), le top car che partecipano al mondiale rally ed alle gare internazionali. Un motivo in più per aprire argomenti tecnico-sportivi di grande valore, oltre che favorire uno spettacolo certamente di alto profilo.
Un riconoscimento importante, arrivato dopo diverse edizioni “di rodaggio”, con il grande riconoscimento federale, grazie anche ad un grande lavoro di promozione insieme all’Automobile Club Firenze e sulla scorta delle sempre positive impressioni scaturite da chi vi ha corso già dalla prima edizione del 2008.
Oltre a due novità di grande effetto, la gara ha anche un’importante conferma: quella della rinnovata validità del TRZ-Trofeo Rally di Zona per le Auto Storiche, confermando il forte legame con il settore, un legame che negli anni si è fatto sempre più forte e significativo, confermato dalla sempre crescente partecipazione delle vetture che hanno fatto la storia dell’automobilismo non solo sportivo.
Il lavoro preparatorio da parte della Reggello Motor Sport è già iniziato, si può certamente affermare che il “Reggello 2018” è un cantiere aperto, pur se rimarrà la certezza di avere due giorni di gara. Cantiere aperto nel senso che l’organizzatore sta raccogliendo idee da eventualmente sviluppare per rendere ancora più avvincente la gara, per renderla snella ed “a misura di pilota”, in modo tale che chi accetti la sfida possa godersi al meglio la sfida ed anche la sua permanenza sul territorio della “Città dell’Olio”.
La gara ha sempre guardato infatti al suo legame con il territorio che l’abbraccia, cercando sempre di favorirne la comunicazione e l’immagine, oltre ad una forte ricaduta economica con l’incoming emozionale, quello appunto generato dall’evento stesso.
“Siamo estremamente felici e lusingati dal vederci riconosciuta una validità importante – commenta Mauro Cannoni, il presidente di Reggello Motor Sport – riteniamo che sia il giusto premio per una manifestazione affacciatasi timidamente sulla ribalta regionale e nazionale nel 2008 e poi cresciuta a piccoli e significativi passi grazie alla grande passione ed al notevole lavoro dello staff di cui ci siamo avvalsi, tutti grandi appassionati ed anche grandi professionisti. Sulla scorta dei loro consigli siamo cresciuti, anche i piloti ci hanno dato una grande mano con suggerimenti ed impressioni, per ché alla fine le gare si fanno per loro. Un grande sostegno lo abbiamo sempre avuto dalle istituzioni, a partire dall’Aci Firenze, sino a tutte le amministrazioni locali e grazie anche ai partner/sponsor che hanno creduto nel nostro progetto. Tutti insieme cercheremo di lavorare per mantenere la gara in uno standard sempre più alto, alzando l’asticella del valore per far vedere che la promozione alla Coppa Italia ce la siamo meritata”.
NELLA FOTO, IL CAMPIONE TOSCANO RALLY MAURO LENCI IN GARA A REGGELLO LO SCOROS SETTEMBRE (foto T. E. Simonelli)
UFFICIO STAMPA
Alessandro Bugelli
studio MGTCOMUNICAZIONE