Novembre 24, 2024

I quattro passaggi sulla Prova Speciale “Lago di Cingoli” hanno esaltato l’equipaggio finlandese che ha preso il comando già dalla prima occasione cronometrata.

L’attacco decisivo durante il terzo passaggio, sotto la pioggia.

Ai posti d’onore Fanari (Mitsubishi Lancer Evo IX)

ed il gentleman trentino Luciano Cobbe (Ford Focus WRC).

Cingoli (Macerata) –  Sono i finlandesi Teemu Arminen e Tuomo Nikkola, su una Subaru Impreza Sti, i vincitori della 7^edizione della Ronde Balcone delle Marche, terza prova del Challenge CSAI Raceday Ronde Terra 2014-2015, valida anche per il Campionato ERMS. Dunque, la serie ideata da Alberto Pirelli in tre gare sulle sei in calendario ha eletto il terzo vincitore diverso, conferma di una notevole vivacità oltre che di elevato livello tecnico-sportivo.

La gara organizzata da PRS Group, insieme all’Amministrazione Comunale cingolana, si è corsa oggi sui quattro passaggi della Prova Speciale “Lago di Cingoli”, poco più di dodici chilometri con il finale spettacolo di nuovo previsto dentro il famoso crossdromo “Tittoni” di Cingoli. Il successo di Arminen è maturato praticamente dai primi metri di gara, quando il finnico ha preso il comando senza più lasciarlo. Durante il secondo passaggio della prova ha consolidato il primato riuscendo a contenere gli attacchi decisi di una concorrenza qualificata quanto agguerrita, che non voleva lasciargli strada. E’ stato sulla terza prova, che il nordico ha messo con decisione le mani sullo scettro del vincitore, sferrando l’attacco decisivo quando il cielo ha scaricato pioggia, rendendo estremamente scivoloso il fondo, su quale si è evidentemente trovato a proprio agio.

Ne sono la conferma più immediata i 9”7 con i quali ha staccato il coriaceo umbro Francesco Fanari (Mitsubishi Lancer Evo IX), classico timbro della vittoria, per poi andare certamente cauto sull’ultima occasione cronometrata per non lasciarsi sfuggire un successo meritato.

Per Arminen questo di Cingoli è il terzo successo assoluto in Italia dopo quelli del “San Crispino” del 2010 e del “Conca d’Oro” del 2011, sempre con la stessa vettura.

Al secondo posto assoluto ha poi concluso lo stesso Fanari, affiancato da Stefanelli, autore di una nuova prova convincente anche chiave Campionato, per la cui classifica, approfittando dell’assenza di alcuni avversari da alta classifica, ha compiuto un poderoso balzo in avanti.

Gradino più basso del podio per il gentleman trentino Luciano Cobbe, affiancato da Turco, su una Ford Focus WRC. Per lui, il podio è arrivato in coincidenza dell’ultima fatica cronometrata, dove peraltro ha siglato il miglior tempo assoluto, potendo così scalzare dal “bronzo”  lo svizzero Federico Della Casa, con Pozzi alle note su una Ford Fiesta WRC. Che con un’opaca prestazione finale ha vanificato un’intera gara corsa sugli scudi nonostante fosse alle prime armi con la vettura inglese “dell’ovale blu”. Anche per Cobbe vale lo stesso discorso fatto per Fanari, avendo approfittato dell’assenza di alcuni per progredire con decisione in classifica.

Della Casa, tra l’altro, nel finale di gara si è visto sopravanzare anche dall’esperto Giuseppe Grossi, navigato da Pavesi su una Mitsubishi Lancer Evo IX Gr. R. L’esperto e pluridecorato driver riminese, dopo un avvio in sordina passato a registrare l’assetto ha compiuto un’interessante progressione finale che lo ha decisamente appagato con la quarta piazza finale davanti al giovane transalpino.

Tra le vetture a due ruote motrici il migliore è risultato il goriziano Federico Laurencich, su una Renault Clio R3. Pur in debito di feeling con le strade bianche, ha sugellato una prestazione sopra le righe concedendosi il lusso di tenersi dietro, pur se di soli 3” l’esperto sammarinese Jader Vagnini, con una vettura analoga.

CLASSIFICA ASSOLUTA TOP TEN: 1. Arminen-Nikkola (Subaru Impreza N14) in 38’35”6; 2. Fanari-Stefanelli (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 26”2; 3. Cobbe-Turco (Ford Focus Wrc) a 30”7; 4. Grossi-Pavesi (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 33”1; 5. Della Casa-Pozzi (Ford Fiesta Wrc) a 34”0; 6. Bentivogli-Cecchi (Subaru Impreza) a 1’29”3;    7. Bresolin-Pollet (Ford Fiesta) a 1’44”4; 8. Peljhan-Lazar (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 2’27”7; 9. Barbero-Barbero (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 2’41”5; 10. Roggero-Saglietti (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 3’34”8.

CLASSIFICHE COMPLETE: http://goo.gl/6OZU26

Nella foto allegata:  Arminen-Nikkola in azione a Cingoli (foto A. Zini)

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