Novembre 24, 2024

Due giorni di gara attendono i migliori piloti delle corse su strada italiane.Torna la location di Ancona per la partenza e Cingoli, per l’arrivo.11 Prove Speciali incastonate in un percorso molto tecnico ricavato dalla tradizione.
Tornano le grandi sfide sui celebri sterrati marchigiani. Ecco l’essenza del 21° Rally Adriatico, penultima prova del Campionato Italiano Rally e penultima anche del Trofeo Rally Terra, in programma per questo fine settimana, sabato 20 e domenica 21 settembre, con l’organizzazione curata da PRS Group.

La gara, che verrà presentata alla stampa ed alle Autorità venerdì 19 settembre alle ore 12,00 ad Ancona presso la sala conferenze dell’Assessorato allo sport del Comune in Via Fanti 9, dopo il suo ipotetico “taglio del nastro” andrà a proporre due giorni di grande sport, con i suoi 56 iscritti, tra i quali vi saranno i migliori interpreti del rallismo italiano, insieme ai quali si misureranno i partecipanti al Trofeo Nazionale Rally di 3^ zona, e coloro che lotteranno nei Trofei monomarca Citroen Racing Trophy, Trofeo Renault Clio “Produzione”, Trofeo Renault Twingo R2 “Top” e Suzuki Rally Trophy. Oltre a queste validità vi sarà anche quella del Campionato ERMS (Emilia Romagna, Marche e San Marino) a coefficiente 2.Ovvia la partecipazione di molti equipaggi di elevato livello, coloro che infiammeranno l’agonismo nei due giorni di gara. Equipaggi che si sono iscritti in 56, con al via il meglio del rallismo nazionale.

SI PARTE DA ANCONA, SI ARRIVA A CINGOLI

Non solo sport, spettacolo ed adrenalina, nelle Marche, per il 20 e 21 settembre, ma anche promozione dell’immagine del territorio, caratteri esaltati dalla forte risonanza che la gara ha in ambito nazionale. Proprio per dare forza a questo concetto, il Rally Adriatico targato duemilaquattordici ritroverà Ancona come location di partenza e confermerà Cingoli (Sempre più “capitale” delle gare sterrate di rally italiane), in provincia di Macerata, per lo sventolare della bandiera a scacchi, abbracciando una vasta area che lega le provincie di Ancona e Macerata.

I MOTIVI SPORTIVI

I due Campionati – “Tricolore” e “Terra”, sono al rush finale, hanno vicende di classifica assai differenti tra loro ma sicuramente sul campo si vedranno confronti accesi e tanto spettacolo. Il trio di testa del Campionato Italiano, il veronese Umberto Scandola (Skoda Fabia S2000), il toscano Paolo Andreucci (Peugeot 208 T16 R5) ed il trevigiano Giandomenico Basso (Ford Fiesta R5) si contenderà la vittoria sul filo dei secondi, sicuramente gli sterrati marchigiani, ad una prova dal termine della stagione daranno una fisionomia importante alla classifica. A loro si aggiungerà anche il giovane siciliano Andrea Nucita (Peugeot 207 S2000), autore di una prima parte di campionato ad alto livello, poi fermatosi per problemi di budget, quindi desideroso di riscatto. Poi, da seguire anche la gara del sammarinese Denis Colombini, amante delle gare su terra, al via con una Ford Fiesta R5 pure lui.

Diverse le vicende nel Trofeo Rally Terra, dove il trentino Renato Travaglia (Peugeot 207 S2000) è ad un passo dal titolo, bastandogli un piazzamento sopra il podio per dare senso compiuto alla stagione. Non mancherà certamente di darci dentro, il pilota di Cavedine, cercando sicuramente il confronto con i colleghi del tricolore, con cui sino a qualche anno fa ha battagliato ad armi pari. Mancherà il veneto Trentin, quindi hanno possibilità di progredire in classifica i varii Reggini (Skoda Fabia S2000), Tonso (Ford Fiesta S2000), Tolfo (Peugeot 207) e sicuramente, la presenza dei giovani veneti Costenaro (Peugeot 207) e Tempestini (Ford Fiesta R5), avrà il suo peso in termini di prestazioni e spettacolo.

Ci sarà di che divertirsi con la presenza dello spagnolo Xavi Pons, al via con una Ford Fiesta R5 il quale, libero da vincoli di classifica tricolore, correrà a titolo di test gomme, facendo sicuramente da utile confronto per “i nostri”.

Notevole si presenta il plateau di adesioni per la corsa tricolore “Junior”, dove il leader Giacomo Scattolon (Peugeot 208 R2) dovrà impegnarsi a fondo per arginare i sicuri attacchi che arriveranno dal bresciano Stefano Albertini (Peugeot 208 R2) dal finlandese Mikko Pajunen (Renault Twingo R2) e dal toscano Luca Panzani (Renault Twingo R2), oltre che dai piacentini Andrea Carella (Renault Twingo R2) e Gabriele Cogni (Peugeot 208 R2). In questa categoria, da seguire sarà anche la gara dell’altro giovane varesino Damiano De Tommaso (Renault Twingo R2), che i più attenti si ricorderanno, come il primo minorenne che ha potuto correre una gara di rally (a Vallelunga, in pista), due anni fa, quando aveva 16 anni.

Scintille sono promesse anche per la classifica del Campionato Italiano “Produzione”, dove il reggiano Ferrarotti (Renault Clio R3), il savonese Andolfi (Renault Clio R3), i lombardi Di Palma (Renault Clio R3) e Vittalini (Citroen DS3 R3), veneto Marchioro (Renault Clio R3) si contenderanno anche in questo caso una fetta importante della stagione, con quest’ultimo favorito dal fatto di essere un esperto di gare su strada bianca.

UN PERCORSO PUNTEGGIATO DA UNDICI “PIESSE”

Sono previste undici prove speciali, ricavate in ampia parte dalle arterie sterrate che hanno caratterizzato le passate edizioni, andando ad individuare alcune varianti che avranno la funzione di rendere ancora più avvincente la sfida sulla strada contro il cronometro. Due prove speciali saranno disputate sabato 20 settembre e le restanti nove verranno corse l’indomani, domenica 21 settembre, con il cuore della gara, il Parco Assistenza, ancora sistemato a Jesi, come nelle passate edizioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *